Johnny Depp ha spiegato di aver dilapidato un patrimonio per una leggerezza, nel corso del suo processo contro il The Sun.
Se è vero che i soldi non fanno la felicità, è altrettanto vero che perderli non fa piacere a nessuno, figuriamoci se si tratta di una cifra ingente come 650 milioni di dollari. È quanto ha dichiarato di aver perso Johnny Depp durante l’ultima sua udienza al processo che lo vede contrapposto al The Sun, nell’ambito delle accuse rivolte all’attore dalla ex moglie Amber Heard.
La star di Pirati dei Caraibi e di tantissimi altri film, ha detto di aver perso non solo quei soldi, ma di essersi anche trovato in debito di 100 milioni di dollari nei confronti del governo degli Stati Uniti per anni e anni di tasse non pagate. La colpa sarebbe, in entrambi i casi, dei suoi commercialisti.
Il fatto è saltato fuori perché una delle accuse di Amber Heard nei suoi confronti era quella di essere arrivato in ritardo alla festa del trentesimo compleanno dell’attrice dopo aver ricevuto brutte notizie a livello economico.
Avevo appena appreso dal mio nuovo commercialista, che i miei precedenti commercialisti mi avevano rubato un sacco di soldi. Mi è stata posta così perché non avevo idea di quanti soldi avessi. Dopo aver girato i primi tre Pirati dei Caraibi avevo – ed è ridicolo doverlo dire, e abbastanza imbarazzante – guadagnato 650 milioni di dollari, e quando li ho licenziati per giusta causa, avevo non solo perso quei soldi, ma ero sotto di altri 100 milioni di dollari, perché loro non avevano pagato al governo le mie tasse negli ultimi 17 anni.
Insomma una storia davvero brutta, che però ci insegna una cosa: anche se non arriveremo mai a vedere nemmano un decimo di quella cifra, è sempre bene pagare le tasse.
- Johnny Depp tells high court libel case how he lost $650m in earnings (theguardian.com)