Qualche giorno fa l’ultimo annuncio del patron di Amazon, Jeff Bezos: la presentazione del nuovo modulo lunare Blue Moon, un lander flessibile e versatile che potrà trasportare esseri umani sulla Luna.

Il Blue Moon potrà trasportare carichi anche di svariate tonnellate.

Il Blue Moon potrà trasportare carichi anche di svariate tonnellate ed è dotato di un sistema di propulsione brevettato, di guida di precisione e di sistemi di atterraggio verticale avanzati.

Utilizza la tecnologia di apprendimento automatico per atterrare accuratamente ovunque sulla superficie lunare. Inoltre ha celle a combustibile che forniscono kilowatt di potenza consentendo lunghe durate di missione e la capacità di resistere nella notte lunare.

La variante più ampia di Blue Moon è stata progettata per permettere di riportare gli americani sulla Luna entro il 2024. A seguito della presentazione del Blue Moon, Jeff Bezos, fa un ulteriore annuncio.

 

 

Jeff Bezos, afferma che il consumo di energia, l’aumento della popolazione, l’esaurimento delle risorse del pianeta e, soprattutto, il cambiamento climatico sempre più presente, ci costringerà un giorno a lasciare questo pianeta.

Bezof ipotizza la possibilità di costruire alcune colonie spaziali, basate sull’idea del cilindro di O’Neill: degli habitat spaziali in grado di fornire strutture e grandi aree abitabili.

 

Il cilindro di O’Neill, teorizzato dallo scienziato da Gerard K. O’Neill, consiste in due cilindri, lunghi 30 km e con un raggio di 3 km, in controrotazione,  dove la superficie interna di ogni cilindro è divisa in sei strisce di area uguale disposte lungo il cilindro.

Questi cilindri ruotando, potrebbero fornire una forza di gravità simulata, data dalla forza centrifuga sulla superficie interna. Il ciclo giorno e notte verrebbe invece fornito da grandi specchi.

Utopia, sogno o possibilità, lo ammette lo stesso Bezos, al momento l’idea è un po’ troppo rivoluzionaria, ma aggiunge anche che

Niente piogge, niente tempeste, niente terremoti. Le persone vorranno vivere qui.

La sua visione, pur rimanendo interessante, si discosta dalle altre idee di colonizzazione di altri pianeti.

Per esempio Elon Musk afferma che, con i progetti di cui è CEO, SpaceX, SolarCity e Tesla, si persegue l’ideale di cambiare il mondo e l’umanità, attraverso la riduzione del riscaldamento globale tramite l’utilizzo di energie rinnovabili, e riducendo il “rischio di un’estinzione umana” stabilendo una colonia su Marte.

Tra dieci anni il fine settimana fuori porta dove lo faremo: sulla Luna o su Marte?