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Pluribus e il giallo di Natale: quella immagine è stata generata con l’AI?

Pluribus è stata la serie rivelazione del 2025, eppure un post celebrativo condiviso da Tim Cook ha acceso gli animi dei fan: l'azienda aveva promesso che non avrebbe usato l'AI per le pubblicità. E' stata di parola?

Pluribus e il giallo di Natale: quella immagine è stata generata con l’AI?

Un’immagine apparentemente innocua, pubblicata la sera della Vigilia di Natale, è bastata per scatenare un acceso dibattito online. Il protagonista è Tim Cook, che su X ha condiviso un’illustrazione festiva con latte e biscotti per augurare buon Natale e, allo stesso tempo, stuzzicare l’attesa per il finale di stagione di Pluribus su Apple TV+. Apple ha attribuito l’opera all’artista Keith Thomson, specificando che sarebbe stata realizzata “su MacBook Pro”. Eppure, per molti utenti, quell’immagine ha qualcosa di molto sospetto. Non è che è stata generata con l’AI?

L’AI-fobia colpisce le aziende

Di per sé non sarebbe un’eresia. Ci sono aziende, come Coca-Cola e McDonald, che hanno apertamente abbracciato le AI generative, usandole per realizzare interi spot pubblicitari. Apple, tuttavia, si è presa un impegno con i suoi clienti: l’azienda aveva detto che non avrebbe mai usato l’AI per sostituire gli artisti nei suoi prodotti creativi. Vale anche per le immagini promozionali, dunque.

A questo si aggiunge un altro sottotesto non irrilevante: molti hanno visto in Pluribus, una serie fantascientifica che racconta di come quasi l’intera umanità venga assorbita da una mente alveare aliena, proprio una critica all’avvento delle intelligenze artificiali.

Pluribus: quell’immagine è fatta con l’AI?

A sollevare i primi dubbi è stato John Gruber, che non ha usato mezzi termini parlando di “AI slop”. Sotto la lente sono finiti particolari strani: il cartone del latte etichettato contemporaneamente come intero e parzialmente scremato, un improbabile rompicapo stampato sulla confezione e un labirinto che sembra impossibile da risolvere senza barare. Anche lo sviluppatore Ben Kamens ha riconosciuto in quei dettagli alcune anomalie tipiche delle immagini generate da intelligenza artificiale, mentre M.G. Siegler ha ipotizzato che l’eventuale uso dell’AI potesse persino essere intenzionale (proprio per rimandare ai temi distopici della serie televisiva).

Anche se tutti, Apple TV no: “non introdurremo le pubblicità” Anche se tutti, Apple TV no: “non introdurremo le pubblicità”

Contattato da più testate, Thomson ha spiegato di lavorare esclusivamente realizzando disegni a mano e, eventualmente, usando gli strumenti digitali, come un Macbook, come supporto. Tuttavia, l’artista ha preferito non chiarire apertamente se abbia o meno usato anche l’AI, spiegando di non essere interessato a commentare il lavoro commissionato da Apple o altre aziende. Un silenzio che ha alimentato ulteriormente le speculazioni.

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