Condivisione sui social media: il potere dei post autentici nelle relazioni online
Che cosa accomuna cinque miliardi di persone sui social network e nelle relazioni online? Ce lo raccontano gli studiosi di Southampton.

I social media hanno raggiunto la quasi totalità della popolazione mondiale. Cinque miliardi di persone, che interagisco e postano frasi o foto in rete, è il numero riportato da un team di ricerca che racconta una revisione di studi dedicata alle relazioni online. Questo dato preoccupa chi vede solo il negativo nei social network, e no, chi con la scienza, vuole identificare i pro, i contro e ciò che non si conosce. I ricercatori in questione sono dell’Università di Southampton. Si sono posti domande alternative alla narrazione negativa. Tra queste: in quali condizioni la condivisione online aiuta effettivamente le nostre relazioni?
La revisione di due decenni di ricerca ha aiutato gli studiosi a individuare le tesi pessimiste e ottimiste sui social. Ma soprattutto due comportamenti online molto comuni:
– l’auto-rivelazione che riguarda il condividere informazioni personali, pensieri o sentimenti);
– l’auto-presentazione, ovvero il gestire l’immagine che proiettiamo agli altri.
Le relazioni autentiche e il valore dell’equilibrio interiore e sociale come valore condiviso
57 pubblicazioni e 73 studi individuali, su quasi vent’anni di social network, concordano sugli effetti positivi della condivisione online sulle relazioni. Con i social si rafforzano, ma a quale condizione? Quando “Percepita come autentica, appropriata e socialmente in sintonia”, scrivono i ricercatori.
Un dato comune rilevato da tutte le ricerche è la necessità di gestire l’immagine personale nel pubblico sui social. L’apparire agli altri acquisisce strumenti nuovi che sono veloci, scalabili e ad alta visibilità, in un minuto si raggiungono miliardi di persone con un singolo post. Auto-rivelazione e auto-presentazione diventano funzioni sociali importanti e utili sia al successo personale che alle relazioni online, vicine e lontane. I ricercatori della revisione concordano con i colleghi del passato che è necessario un equilibrio, come scrivono: “I problemi sorgono non perché questi processi esistano, ma perché vengono esagerati, mal giudicati o non adeguati al pubblico”.
La revisione dei ricercatori di Southampton fa crescere le conoscenze acquisite sulle relazioni online ma, come novità, porta l’invito ad una concezione più profonda e complessa dei social media nella nostra vita, che non può essere solo negativa ma neanche positiva intesa come troppo superficiale.