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Data Center, 230 organizzazioni chiedono lo stop: “stanno prosciugando l’ambiente”

Oltre 230 organizzazioni ambientaliste hanno chiesto al Congresso degli USA di bloccare la costruzione di nuovi data center.

Data Center, 230 organizzazioni chiedono lo stop: “stanno prosciugando l’ambiente”

Mentre la domanda energetica dei data center esplode per alimentare l’intelligenza artificiale e le criptovalute, più di 230 organizzazioni ambientaliste stanno lanciando l’allarme. Food & Water Watch, Friends of the Earth e Greenpeace hanno firmato una lettera pubblica al Congresso degli Stati Uniti chiedendo una moratoria nazionale sull’approvazione e costruzione di nuove strutture.

L’impatto sulle bollette degli americani

“La rapida ascesa, in gran parte non regolamentata, dei data center per alimentare la frenesia per l’AI sta sconvolgendo le comunità in tutto il paese e minacciando la sicurezza economica, ambientale, climatica e idrica degli americani”, denuncia la lettera.

Le preoccupazioni sono supportate dai dati: diversi studi hanno collegato l’arrivo di nuovi data center a un aumento dei prezzi dell’energia nelle regioni interessate. Un sondaggio commissionato dall’installatore solare Sunrun rivela che otto consumatori su dieci temono che i data center possano far lievitare le loro bollette. I timori sembrano fondati: i prezzi dell’elettricità sono già schizzati del 13 percento quest’anno, l’aumento annuale più significativo dell’ultimo decennio.

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Una crescita senza precedenti

Le proiezioni sono allarmanti: la domanda energetica dei data center dovrebbe quasi triplicare nel prossimo decennio, passando dagli attuali 40 gigawatt a 106 gigawatt entro il 2035. Gli stati più colpiti saranno Virginia, Pennsylvania, Ohio, Illinois e New Jersey, dove è prevista la maggiore espansione della capacità. Gran parte di questa crescita avverrà in aree rurali.

“Tutto questo aggrava l’impatto, già significativo e preoccupanti, che l’AI sta avendo sulla società, inclusi posti di lavoro persi, instabilità sociale e concentrazione della ricchezza”, affermano i gruppi ambientalisti.

I data center proposti stanno diventando un tema politico sempre più caldo negli Stati Uniti. La scorsa settimana, diversi manifestanti hanno marciato fuori dalla sede della società elettrica DTE a Detroit, che ha richiesto l’approvazione per fornire energia a un data center da 1,4 gigawatt per OpenAI e Oracle. Nello stesso periodo, tre manifestanti che avevano protestato contro la costruzione di un data center da 902 megawatt sono stati arrestati per aver interrotto la riunione di un consiglio comunale.

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