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Scoperta una fragranza naturale che inganna e uccide le zanzare

Dimentica spray, citronella e spirali contro le zanzare, arriva una scoperta scientifica rivoluzionaria e di ispirazione botanica.

Scoperta una fragranza naturale che inganna e uccide le zanzare

Un team di ricercatori dell’Università del Maryland ha sviluppato un antizanzare sostenibile ispirato al profumo dei fiori. Sono riusciti a creare una sorta di fungo capace di attirare gli insetti volanti e poi eliminarli. Innocuo per l’uomo e per l’ambiente, riesce ad agire senza l’uso di repellenti chimici dannosi.

La ricerca è stata definita innovativa e rivoluzionaria perché unisce controllo biologicocambiamento climatico e produzione sostenibile. Altri studi tentano di limitare la produttività delle zanzare, ma con metodi più lenti rispetto agli zampironi tradizionali o agli insetticidi.

Il ceppo di fungo, creato in laboratorio con ingegneria genetica, si chiama Metarhizium. Rilascia un aroma dolce e molto ricercato dagli insetti. Gli scienziati hanno prima studiato altri funghi naturali che producono sostanze aromatiche in grado di attrarre molte specie, tra cui le zanzare. Hanno quindi deciso di trasformare questa scoperta in uno strumento utile all’uomo, per contrastare parassiti e malattie tropicali.

zanzare messe in un contenitore

Come api e bombi, anche le zanzare amano il nettare: il fungo Metarhizium le inganna riproducendo l’odore dei fiori

L’innovazione, raccontata su Nature Microbiology, è stata progettata per combattere malariadengue e altre infezioni trasmesse dai ditteri. I comuni pesticidi chimici si sono dimostrati sempre meno efficaci, poiché le zanzare hanno sviluppato resistenze, ma il nuovo metodo apre la strada a soluzioni più naturali e ecosostenibili.

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Le zanzare hanno bisogno dei fiori perché forniscono loro il nettare, una fonte di cibo fondamentale, e ne sono attratte attraverso il profumo“, ha spiegato Raymond St. Leger, coautore dello studio e professore di entomologia all’Università del Maryland. “Osservando che alcuni funghi riuscivano a ingannarle imitando l’odore dei fiori, abbiamo compreso che potevamo amplificare questo effetto modificando geneticamente i funghi per produrre più longifolene, un composto dall’aroma dolce e naturale. Se le zanzare dovessero adattarsi ed evitare il longifolene, potremmo comunque intervenire variando la miscela odorosa, creando nuove versioni del fungo in grado di generare profumi floreali alternativi. È improbabile che riescano a superare facilmente questo ostacolo, perché dipendono dai fiori come principale fonte di nutrimento“.

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