Spotify e Netflix annunciano un’alleanza che cambierà tutto
Spotify e Netflix si alleano: annunciato un accordo per portare i podcast in formato video sulla piattaforma in streaming.

Negli ultimi anni i podcast non sono più soltanto voce, ma immagini e format ibridi che puntano a diventare contenuti multipiattaforma. Con l’annuncio del nuovo accordo con Netflix, Spotify prova a trasformare la scommessa in realtà: selezioni video di podcast popolari saranno visibili direttamente sulla piattaforma, ampliando il pubblico e spingendo sull’advertising. Questo patto apre una nuova fase nella guerra tra piattaforme per accaparrarsi l’attenzione degli utenti più giovani e diversificare le offerte.
Nuova vetrina (video) per il podcasting
A partire dal 2026 negli Stati Uniti, Netflix offrirà agli abbonati una selezione curata di video podcast firmati Spotify Studios e The Ringer, con la promessa di estendere l’offerta anche ad altri paesi. Il catalogo iniziale abbraccerà generi come sport, cultura, lifestyle e true crime: tra i titoli già confermati ci sono The Bill Simmons Podcast, The Zach Lowe Show, The Rewatchables, Serial Killers, Conspiracy Theories e altri. Questi episodi video non saranno più reperibili integralmente su YouTube: rimarranno accessibili soltanto su Spotify e Netflix, mentre su YouTube potranno essere disponibili clip o spezzoni.
Tra le ragioni che spingono Spotify verso questo modello c’è la crescita esponenziale della fruizione video: da inizio 2024, la modalità video ha registrato una crescita venti volte superiore rispetto a quella solo audio. Inoltre, secondo dati condivisi dall’azienda stessa, oltre 350 milioni di utenti Spotify hanno già utilizzato la piattaforma per vedere contenuti video, con un +65 % anno su anno. Per Netflix, che punta a diversificare il proprio ecosistema di contenuti al di là di film, serie e reality, l’ingresso nei video podcast rappresenta una strategia per trattenere e ampliare la base utenti.
Alcune incognite

Tuttavia, la mossa non è priva di ostacoli. Spotify non ha rivelato i termini dell’accordo con Netflix, inclusa la suddivisione dei ricavi pubblicitari e le modalità concrete di monetizzazione. Inoltre, la decisione di escludere The Joe Rogan Experience — il podcast più ascoltato della piattaforma — suggerisce che non tutti i contenuti potranno essere coinvolti, forse per motivi contrattuali o strategici.
Per Spotify, la sfida è trasformare una strategia che fino a oggi ha generato grandi investimenti, ma non profitti significativi, in un modello sostenibile. Il formato video permette più possibilità per prodotti pubblicitari segmentati e formati interattivi. Netflix, da parte sua, ottiene l’accesso a contenuti “premium natuali” senza doverli produrre internamente, arricchendo l’offerta verso un pubblico che cerca esperienze ibride.