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NVIDIA lancia il “supercomputer da scrivania”: il DGX Spark ora in vendita

NVIDIA rende disponibile il DGX Spark da 4mila dollari: un mini-PC AI assurdamente potente e pensato per ricercatori e sviluppatori.

NVIDIA lancia il “supercomputer da scrivania”: il DGX Spark ora in vendita

NVIDIA porta l’intelligenza artificiale direttamente sulle scrivanie dei laboratori e degli sviluppatori. È arrivato sul mercato il DGX Spark, un mini-PC dal prezzo di 3.999 dollari che l’azienda definisce “il più piccolo supercomputer AI al mondo”.

Non si tratta di un computer per il gaming, ma di una potente macchina pensata per chi lavora con modelli di intelligenza artificiale, algoritmi di machine learning e ricerca scientifica. In un formato compatto, racchiude l’intera piattaforma hardware e software di NVIDIA, aprendo la strada a un nuovo modo di sviluppare l’AI fuori dai grandi data center.

Potenza compatta per l’AI professionale

Il cuore del DGX Spark è il chip Grace Blackwell GB10, un sistema-su-chip che unisce una CPU ARM a 20 core e una GPU Blackwell con un numero di core paragonabile a quello di una RTX 5070. La memoria da 128 GB LPDDR5x è condivisa tra CPU e GPU, garantendo alte prestazioni e coerenza dei dati, mentre lo spazio di archiviazione interno da 4 TB su unità NVMe assicura velocità e affidabilità. Completano la dotazione quattro porte USB-C, connettività Wi-Fi 7 e un’uscita HDMI.

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Il DGX Spark utilizza DGX OS, una versione personalizzata di Ubuntu Linux con l’intero stack software NVIDIA preinstallato: librerie, modelli e microservizi per sviluppare chatbot, sistemi di visione artificiale e applicazioni basate su AI generativa. Secondo l’azienda, il dispositivo può gestire modelli fino a 200 miliardi di parametri per l’inferenza e fino a 70 miliardi per il fine-tuning, prestazioni notevoli per un computer da 1,2 kg.

Non a caso, tra i primi utilizzatori figurano giganti come Google, Meta, Microsoft, Hugging Face e Anaconda. Lo stesso CEO Jensen Huang ha consegnato personalmente un’unità a Elon Musk nella sede di SpaceX in Texas, a simboleggiare la visione di un’AI sempre più accessibile e distribuita.

Un ecosistema in crescita

NVDIA DGX Spark

Il DGX Spark rappresenta anche una nuova direzione per l’hardware AI. Il chip GB10 verrà adottato da diversi produttori, tra cui Dell, HP, Lenovo e ASUS, che lanceranno versioni proprie di mini-workstation basate sulla stessa architettura. L’obiettivo comune è creare un ecosistema di computer compatti capaci di sviluppare, testare e addestrare modelli di intelligenza artificiale senza dover ricorrere a infrastrutture cloud.

NVIDIA ha già annunciato il prossimo passo: DGX Station, una macchina desktop dotata del chip GB300 Grace Blackwell Ultra, in grado di raggiungere 20 petaflop di potenza di calcolo e 784 GB di memoria unificata. Sarà una soluzione destinata a laboratori di ricerca avanzata e grandi aziende, ma il DGX Spark rimane il punto d’ingresso ideale per chi vuole sperimentare con l’AI professionale in modo immediato.

Con il suo equilibrio tra potenza e portabilità, questo piccolo supercomputer segna una svolta: l’intelligenza artificiale più complessa non vive più solo nei data center, ma anche negli studi di sviluppo, nelle università e nei laboratori di tutto il mondo.

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