Questo cubo di Rubik costa 299$: ogni faccia è uno schermo digitale
Il “Rubik’s WOWCube” trasforma ogni faccia in uno schermo digitale: puzzle tradizionale, mini-giochi e connettività, a 299 USD.

Rubik si reinventa con una nuova edizione completamente digitale. Il costo? Non proprio economico. È nato così il Rubik’s WOWCube, disponibile in preordine, che reinterpreta il famoso puzzle trasformando ogni quadratino in uno schermo IPS digitale 240×240. Più di un semplice giocattolo: questa versione 2×2 per faccia integra mini-giochi, sensori, connettività e – secondo i fan – molte domande su quanto ha ancora del cubo originale.
Da puzzle a dispositivo ibrido
Dietro l’estetica curiosa, il WOWCube è costruito da otto moduli — i “cubicle modules” — ciascuno con tre display IPS e una propria unità elaborativa. Grazie a connettori magnetici brevettati, i moduli mantengono continuità elettrica e scambio dati anche nelle torsioni: ogni rotazione permette di condividere dati e alimentazione tra i componenti.
Ogni quadratino può visualizzare un colore uniforme (per simulare la modalità classica) oppure trasformarsi in ambienti interattivi grazie a decine di giochi precaricati o scaricabili. Tra i titoli già disponibili ci sono versioni alternative di Space Invaders, Jewel Hunter e Block Buster. Il cubo monta anche un giroscopio, un accelerometro a 6 assi e otto piccoli altoparlanti, con una batteria che garantirebbe fino a sette ore d’uso prima della ricarica.
Per caricare giochi o aggiornamenti, si passa dall’app “WOWCube Connect” (iOS e Android), che via Bluetooth installa nuovi titoli sulla memoria del cubo. Il sistema operativo proprietario, denominato CubiOS, è accompagnato da un DevKit gratuito per gli sviluppatori. L’e-store interno al dispositivo ospita circa 47 giochi, alcuni a pagamento, altri ancora in arrivo, e ulteriori app creative — come un acquario virtuale o un effetto “palla di neve”.
Una sfida audace
Il WOWCube pesa circa 320 grammi e si colloca su un piano molto differente rispetto al Rubik’s Cube originale — soluzione meccanica, semplice e durevole. La dipendenza da componenti elettronici, collegamenti magnetici, batterie e display fa emergere sfide in termini di durata nel tempo e sostenibilità.
Questa non è la prima incursione digitale del cubo: esistono già versioni “connesse” che tracciano tempi ed offrono suggerimenti tramite app, e in passato è uscito anche il Rubik’s Revolution.
Critici e appassionati del modello classico potrebbero storcere il naso: alcune funzionalità sembrano superflue, e il prezzo (circa 299 USD) è decisamente premium. Tuttavia, non si può negare che il WOWCube rappresenti una sfida audace: un tentativo di ampliare l’esperienza del puzzle con tecnologia e interattività. Riuscirà a battere il fascino senza tempo dell’originale?