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Ray-Ban Display, il verdetto di iFixit: sono impossibili da riparare, ma…

iFixit smonta gli smart glasses Ray-Ban Display: lenti spettacolari, ma riparare è un’impresa per esperti.

Ray-Ban Display, il verdetto di iFixit: sono impossibili da riparare, ma…

I nuovi Ray-Ban Display di Meta uniscono un design raffinato a una tecnologia di realtà aumentata di altissimo livello. Tuttavia, come ha scoperto il team di iFixit, dopo averli smontati, dietro l’eleganza si nasconde un problema serio: la quasi totale assenza di riparabilità. Ogni componente, dal telaio alle aste, è integrato in modo da rendere qualsiasi intervento tecnico estremamente complesso, se non impossibile.

Lenti e proiettore

Il fascino dei Ray-Ban Display nasce dalle loro lenti, un piccolo capolavoro di ingegneria ottica. Utilizzano un sistema waveguide geometrico con microspecchi parzialmente riflettenti che dirigono la luce verso gli occhi dell’utente, creando un’esperienza AR immersiva e discreta. Questo sistema impedisce inoltre agli altri di vedere ciò che appare sui display, eliminando i fastidiosi “bagliori” tipici dei vecchi occhiali a proiezione diffrattiva.

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Nel braccio destro è alloggiato un mini-proiettore LCoS (liquid crystal on silicon) che genera immagini da 600×600 pixel nitide e prive di artefatti. Il risultato è un’esperienza visiva naturale, senza riflessi esterni, che segna un passo avanti importante nella realtà aumentata indossabile. Ma tutto questo ha un prezzo: ogni elemento è saldato o incollato, senza viti o clip accessibili. Anche una semplice sostituzione della batteria richiederebbe strumenti professionali e competenze specialistiche.

Ripararli è impossibile

Ray-Ban Display, lenti smontate da iFixit

iFixit ha evidenziato come praticamente nessuna parte dei Ray-Ban Display sia modulare. Gli altoparlanti sono saldati, le lenti incollate e le aste sigillate, rendendo la sostituzione di singoli componenti un’impresa quasi proibitiva. In pratica, un danno minore può costringere l’utente a sostituire l’intero dispositivo.

Secondo iFixit, la complessità dei materiali utilizzati, in particolare delle lenti, è tale da far pensare che Meta possa vendere questi occhiali in perdita, puntando sull’innovazione e sull’appeal del prodotto. Gli esperti auspicano che in futuro l’azienda introduca batterie sostituibili, aste modulari e lenti intercambiabili, per rendere il dispositivo più sostenibile e accessibile.

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