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Un disco di plastica tagliato al laser: nasce il paracadute del futuro

Due politecnici distanti, in Canada e Francia, migliorano gli attuali paracadute utilizzati per tanti interventi importanti: umanitario, medico, militare e salvataggio.

Un disco di plastica tagliato al laser: nasce il paracadute del futuro

paracadute sono uno strumento di salvataggio che impegnano a livello tecnico e di design. Sono sì importanti per abbandonare un aereo in volo o sganciare aiuti umanitari. Ma oggi, sono anche utilizzati per sport e coreografie aeree. Dei video mostrano le prove tecniche di alcuni paracadute realizzati applicando il ritaglio artistico della carta giapponese, il nome è kirigami.

L’invenzione è dei ricercatori di due politecnici: Montréal in Canada, l’École in Francia. I tagli precisi non hanno, però, finalità artistica ma di funzionalità. Gli ingegneri vogliono arrivare a paracadute precisissimi, leggeri ed economici, capaci di rispondere alle correnti più estreme e imprevedibili.

paracadute ispirato all'arte giapponese

Paracadute Kirigami, il racconto dei primi test, sia in laboratorio che all’aperto, della soddisfazione e voglia di migliorare degli ingegneri

Sia i paracadute che il kirigami hanno origini antiche, gli ingegneri hanno utilizzato l’arte del taglio perfetto, realizzato con laser di precisione, in ambito medico, spaziale e industriale. Il kirigami non ha avuto tutto il successo che si speravanella produzione di paracadute precisi, i risultati ottenuti possono essere migliorati, integrando altre tecniche.

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I ricercatori hanno fatto delle prime prove applicando diversi schemi di taglio su dei dischi di Mylar. È il nome di un materiale tecnico a base di poliestere tereftalato. Si è provato più volte a superare l’instabilità del disco in caduta, quindi svolazzamento disordinato e arrotolamento. I fogli di Maylar tagliati sono stati fatti cadere da 1,8 metri di altezza, il peso che hanno sostenuto è di 4,5 grammi al centro.

Il team è passato da test con i Mylar dentro edifici, forse vicino alle aule sperimentali dei politecnici, agli esterni. Sono stati realizzati paracadute intagliati con il kirigami più realistici, sono stati poi sganciati prima in gallerie del vento utili ai testi, poi all’aperto con dei droni. Gli ingegneri si ritengono soddisfatti dei risultati ottenuti ma vogliono migliorare: “Un vantaggio di questo paracadute è che si stabilizza rapidamente e non si inclina, indipendentemente dall’angolo di sgancio“, queste le parole di David Mélançon, coautore dell’articolo.

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