Zanzare in evoluzione: la scienza individua il modo per anticiparle
In un anno, la malaria causa più di 200 milioni di casi e oltre 500.000 morti. La lotta contro le zanzare che provocano la malattia inizia dalla genetica di questi insetti.

Gli insetti si possono evolvere per sopravvivere, cambiando, ad esempio, il proprio sistema immunitario per resistere a malattie o agenti che possono ucciderle. Questo interessa soprattutto le zanzare, che noi tentiamo di eliminare in tantissime maniere. Un gruppo di biologi britannici ha deciso di studiare l’Anopheles funestus, la zanzara che trasmette la malaria. Adesso, si può prevedere come cambia per resistere ai nostri sforzi per eliminarla in modo da debellare la malattia.
L’Anopheles funestus fu scoperta nel 1900 da James Giles, chirurgo ed entomologo inglese. Vive nell’Africa subsahariana tropicale, cresce negli stati Senegal, Etiopia, Angola, Sud Africa e Madagascar. La malaria che trasmette è prodotta da dei parassiti che vengono iniettati durante le punture per nutrirsi. Il parassita più pericoloso della malaria è il Plasmodium falciparum. Tra i sintomi della malattia ci sono: febbre alta, brividi, dolori muscolari e articolari, nausea e vomito, affaticamento. Aggravandosi provoca insufficienza renale, convulsioni, difficoltà respiratorie, il tutto in uno stato confusionale crescente.

Il gene di una zanzara tropicale può diminuire il numero di Anopheles funestus, biologi e scienziati hanno confrontato esemplari moderni e del passato
La zanzara della malaria ha imparato a pungere all’aperto piuttosto che negli interni, questo perché viene bloccata dalle zanzariere o dagli zampironi. Uno studio pubblicato su Science, vede coinvolti diversi ricercatori del Wellcome Sanger Institute per scoprire altre forme di adattamento o cambio abitudini.
Sono stati studiati i genomi completi di 656 esemplari moderni di zanzare e 45 esemplari storici, conservati nel museo di storia naturale a Londra. Alla ricerca ha partecipato anche un importante istituto francese che ha fornito i suoi dati raccolti dal 1927 al 1967. Le zanzare An Funestus, in tutta l’Africa, mostra alti livelli di variazione genetica e anche delle somiglianze con le zanzare storiche e moderne provenienti da paesi equatoriali. Significa che prolificano e si spostano su un’area ampia fino a 4000 chilometri.
Gli scienziati vogliono ridurre la popolazione di An. Funestus non più con insetticidi e zanzariere ma con la modificazione genetica delle zanzare. Questo ridurrà la capacità di riprodursi delle femmine, responsabili delle punture che trasmettono la malattia. I ricercatori hanno individuato una zanzara tropicale simile a quella della malaria per diffondere un gene definito drive, in grado di intaccare la popolazione di Anopheles funestus.


