Leganerd.com
Menu

PFAS e salute mentale: nuove evidenze da uno studio interdisciplinare

Lanciato l'allarme dei ricercatori sui PFAS, le conseguenze su salute mentale e ambiente di questi materiali sono più gravi del previsto.

PFAS e salute mentale: nuove evidenze da uno studio interdisciplinare

PFAS sta per sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, sono dei composti chimici ad alta resistenza all’acqua. Se da una parte vengono utilizzati su molti prodotti di uso consumo, dall’altra è da tempo studiato il loro impatto su salute e ambiente. Queste sostanze chimiche permanenti vengono utilizzate nelle pentole antiaderenti, in tessuti impermeabili, in imballaggi alimentari ma anche nelle schiume antincendio. Non sono biodegradabili, questo rende ancor più rischioso il loro utilizzo quotidiano. Una nuova ricerca ha approfondito le conseguenze sulla salute mentale.

I PFAS impattano sul benessere psicologico fino all’insorgenza della depressione. Lo fanno sia perché inquinando l’ambiente provocano una fonte di preoccupazione, sia perché hanno delle sostanze chimiche eterne che non fanno bene. La ricerca apre una frontiera importante anche per studiare altri materiali impattanti, di utilizzo giornaliero ma contaminanti. Ci vogliono più oggetti green per il benessere mentale.

PFAS

Lo studio dei PFAS su diverse popolazioni esposte, questa ricerca deve stimolare le legislazioni e le azioni dal basso

Uno studio complesso, perché ha considerato un campione eterogeneo di popolazione. Si sono raccolti dati sui livelli di esposizione ai PFAS, sulle abitudini quotidiane e sulle valutazioni psicologiche della depressione. I ricercatori hanno detto che saranno necessarie altre indagini e approfondimenti.

PFAS: l’esposizione aumenta il rischio di tumori nelle donne PFAS: l’esposizione aumenta il rischio di tumori nelle donne

L’obiettivo finale è di convalidare anche un metodo di raccolta dati per tracciare un quadro dettagliato dell’esposizione ai PFAS, di una malattia come la depressione e in diverse popolazioni. I consumatori di qualsiasi area geografica, dalla più inquinata alla più verde, devono essere informati sui rischi di salute causati dall’esposizione chimica delle perfluoroalchiliche. Tra le novità proprio il rischio di depressione finora non approfondito. In più, è ora che si attivino, secondo i ricercatori, politiche di diminuzione di produzione di questi materiali industriali e se ne diminuisca l’esposizione.

Legislazioni sì ma anche iniziative dal basso, soprattutto delle comunità o degli individui danneggiati. I PFAS, quando indicati nei materiali utilizzati, devono essere evitati con una consapevolezza nuova del consumatore. Una consapevolezza che unisce sensibilità ambientale ma anche informazione medica sui rischi di salute mentale e fisica. Sicuramente, questa ricerca sulla correlazione tra PFAS e depressione aumenterà i dibattiti già in corso su questi composti ma anche sull’inquinamento in generale.

Fonte:
Ti potrebbero interessare