L’iPhone 12 era troppo ‘radioattivo’: arriva un aggiornamento obbligatorio
Apple aggiornerà gli iPhone 12 in tutta l’UE per ridurre le emissioni elettromagnetiche, dopo la conferma delle irregolarità da parte della Commissione Europea.

Apple si prepara a distribuire un aggiornamento software per l’iPhone 12 in tutta l’Unione Europea, con l’obiettivo di ridurre la potenza dei trasmettitori del dispositivo. La decisione arriva dopo che la Commissione Europea ha confermato i risultati dei test condotti dall’autorità francese ANFR, che avevano rivelato valori di emissioni elettromagnetiche superiori ai limiti consentiti dalla normativa UE.
Un aggiornamento per ridurre le emissioni elettromagnetiche
L’aggiornamento, previsto nelle prossime settimane, replicherà a livello europeo quello già implementato nel 2023 solo in Francia, a seguito del blocco temporaneo delle vendite del modello da parte dell’ANFR. Secondo i test francesi, l’iPhone 12 emetteva un livello di onde elettromagnetiche assorbite dal corpo umano superiore al limite ammesso quando il dispositivo viene tenuto in mano. Apple aveva già rilasciato un fix per il mercato francese, che ora sarà esteso a tutti i Paesi membri.
Nonostante l’adeguamento, Apple ha ribadito di non condividere il metodo di misurazione adottato dall’ANFR, ma ha affermato di rispettare la decisione delle autorità europee. “Gli utenti possono continuare a utilizzare il loro iPhone 12 con piena fiducia, come sempre”, ha dichiarato l’azienda di Cupertino. Il 19 agosto scorso, la Commissione Europea ha confermato l’esito dei test condotti in Francia, definendo le misure adottate da Parigi “giustificate”. Il blocco delle vendite imposto nel settembre 2023 aveva fatto notizia in tutta Europa, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei dispositivi già in circolazione.
Con l’approvazione della Commissione e l’estensione dell’aggiornamento, Apple evita possibili sanzioni o ulteriori restrizioni sul mercato europeo. Resta tuttavia aperto il dibattito sulla trasparenza delle metodologie di test, sui limiti SAR (Specific Absorption Rate) e sull’approccio dei produttori tech alla conformità normativa.


