Cambiamento climatico: un evento senza precedenti sta colpendo le barriere coralline australiane
Perché le barriere coralline sono a rischio e quali conseguenze comporta il cambiamento climatico? I biologi riusciranno a salvare e salvaguardare i coralli?

Le barriere coralline sono sensibili al cambiamento climatico. Gli sbalzi di temperatura dell’acqua marina possono generare diversi effetti collaterali. Uno è stato denunciato lungo la costa della WA, Australia Occidentale. I biologi marini denunciano che l’ondata di calore marino sta facendo diventare le barriere coralline bianche.
I coralli del WA sono famosi nel mondo per il loro colore rosso intenso. Allo stesso tempo, hanno subito la più lunga, grande e intensa ondata di calore degli ultimi anni. Lo stress termico vissuto dall’agosto scorso fino a maggio 2025, ha indotto i coralli ad espellere le alghe che generano il colore caratteristico, sono anche importanti per il loro habitat. Il risultato è sia il cambiamento colore, sia la diminuzione stessa dei coralli. I danni colpiscono 1500 chilometri di estensione marina, un’area che comprende anche parti che erano rimaste indenni dal cambiamento climatico.
I biologi sono al lavoro per studiare in profondità lo sbiancamento e altre conseguenze. Sono in atto, in altre aree oceaniche o del Pacifico, progetti di conservazione, rinascita ma anche ricoloramento dei coralli. Tutte operazioni difficili se il cambiamento climatico peggiora e colpisce sempre più aree marittime.

Il ministro dell’ambiente australiano contro il cambiamento climatico, richiama la responsabilità internazionale per salvare i coralli
Sono sufficienti otto settimane di stress termico per uccidere le barriere coralline. L’area australiana occidentale ha resistito fino a trenta settimane. Un tempo importante, che dimostra come l’area non sia stata indebolita come biosistema, anche dall’inquinamento. “La durata e l’intensità dello stress termico, nonché la sua incidenza su più regioni, sono qualcosa che non avevamo mai visto prima sulla maggior parte delle barriere coralline dell’Australia Occidentale”. Sono le parole di James Gilmour dell’Aism, Australian, Institute of Marine Science.
“Le aree che ci avevano dato speranza perché in precedenza si erano sbiancate raramente o per niente, come Rowley Shoals, il Kimberley settentrionale e Ningaloo, questa volta sono state duramente colpite. Finalmente il riscaldamento climatico ha raggiunto anche queste barriere coralline“. Questo allarme ha portato il ministro dell’ambiente australiano, Murray Watt, a parlare di urgenza nell’adottare misure urgenti per raggiungere emissioni pari a zero, in cooperazione con l’Onu.


