Russia testa un nuovo drone kamikaze con intelligenza artificiale Nvidia
La Russia testa droni kamikaze autonomi con chip Nvidia Jetson Orin: nonostante le sanzioni USA, l'AI bellica continua a volare.

Nel cuore del conflitto russo-ucraino, la guerra tecnologica si combatte con armi sempre più autonome e intelligenti. Tra queste, emerge il drone russo MS001, un velivolo senza pilota in grado di agire senza comandi umani, grazie a un supercomputer AI grande quanto il palmo di una mano: il Jetson Orin di Nvidia. L’annuncio è arrivato tramite un post su LinkedIn del generale ucraino Vladyslav Klochkov, che ha definito l’MS001 “un predatore digitale” per la sua capacità di osservare, decidere e colpire autonomamente, senza coordinate o input esterni.
L’intelligenza artificiale nei cieli
Il cuore del sistema è il Jetson Orin, un modulo AI da 249 dollari presentato lo scorso dicembre da Nvidia. Basato su GPU Nvidia Ampere con core tensoriali e CPU a sei core Arm, il dispositivo raggiunge 67 trilioni di operazioni al secondo e gestisce una banda di memoria da 102 GB/s. Progettato inizialmente per applicazioni robotiche o industriali, il Jetson Orin si è trasformato in un’arma strategica montata su droni kamikaze russi, capaci di agire in sciami coordinati, anche in condizioni di jamming GPS o scarsa visibilità grazie alla visione termica e a sistemi FPGA per la logica adattiva a bordo.

L’MS001 può identificare i bersagli più critici, modificare le traiettorie in volo e resistere a contromisure elettroniche. Un’analisi dei resti di un esemplare abbattuto ha rivelato anche la presenza di moduli GPS Nasir con antenne anti-spoofing, modem radio per la comunicazione swarm e componenti cinesi come le carrier board Leetop A603, utilizzate anche sul drone V2U, un’altra variante dotata di intelligenza artificiale per attacchi suicidi.
Le tecnologie Nvidia continuano a raggiungere la Russia
Dal 2022 gli Stati Uniti hanno proibito l’esportazione di chip avanzati verso la Russia, inserendo nella blacklist centinaia di acquirenti e distributori.
Eppure, secondo le stime degli investigatori statunitensi, solo nel 2023 circa 17 milioni di dollari in componenti Nvidia sono stati contrabbandati oltre le frontiere grazie a una rete opaca di società di comodo e spedizioni frazionate con base a Hong Kong, Singapore, Cina e Turchia. Spesso i moduli Jetson vengono camuffati come articoli di elettronica di consumo per aggirare i controlli.


