Apple valuta l’acquisizione di Perplexity AI: divorzio da Google imminente?
Apple valuta l’acquisto di Perplexity AI per lanciare un motore di ricerca e potenziare Siri con risposte generate da intelligenza artificiale.

Apple potrebbe presto compiere un passo importante nel mondo della ricerca online basata su intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da Bloomberg, i dirigenti di Cupertino stanno valutando l’ipotesi di acquisire Perplexity AI, una startup emergente nel settore delle risposte generate da AI. L’operazione servirebbe sia per rafforzare il proprio team di talenti nel campo dell’intelligenza artificiale, sia per iniziare a costruire un’alternativa concreta ai motori di ricerca tradizionali. Al momento, però, si tratta di colloqui preliminari interni: Apple non ha ancora avanzato un’offerta ufficiale e non è detto che l’idea si concretizzi.
Un’intesa strategica o una partnership tecnologica
A quanto pare, Adrian Perica, responsabile delle acquisizioni strategiche di Apple, ha già discusso la possibilità di un’acquisizione con Eddy Cue, vicepresidente dei servizi Apple, e con altri dirigenti coinvolti nello sviluppo delle tecnologie AI dell’azienda. L’obiettivo sarebbe quello di integrare l’intelligenza artificiale di Perplexity direttamente in Siri, trasformando l’assistente vocale in uno strumento molto più potente e capace di offrire risposte complesse e contestualizzate. Un’alternativa all’acquisizione completa potrebbe essere una semplice partnership tecnologica, ad esempio con un’integrazione diretta nel browser Safari. Questa possibilità era già emersa a maggio, quando Cue ha testimoniato nel processo antitrust contro Google, confermando l’interesse verso Perplexity.
Un piano in attesa della fine del matrimonio con Google?

Nonostante il lungo sodalizio tra Apple e Google — che frutta alla casa di Cupertino circa 18 miliardi di dollari all’anno per mantenere Google come motore di ricerca predefinito su iPhone — la situazione potrebbe cambiare bruscamente. Se i regolatori dovessero obbligare Apple a interrompere la partnership, dotarsi di un proprio motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale diventerebbe una mossa quasi obbligata. In questo contesto, Perplexity si trasformerebbe in una pedina fondamentale. La startup ha già avuto diversi incontri con Apple negli ultimi mesi, a conferma di un interesse concreto.
Parallelamente, Apple è attivamente in cerca di nuovi talenti nel settore AI: sta infatti cercando di strappare a Meta figure come Daniel Gross, fondatore della società Safe Superintelligence Inc. La corsa per colmare il divario con i concorrenti è aperta, soprattutto dopo il rinvio delle funzionalità avanzate di Siri, inizialmente previste con Apple Intelligence. L’acquisizione di Perplexity, insomma, potrebbe rappresentare non solo una mossa difensiva ma una svolta strategica per il futuro della ricerca su dispositivi Apple.


