Tesla perde il capo di Optimus, ma punta ancora a produrre migliaia di robot
Tesla punta a produrre 5.000 robot umanoidi Optimus entro il 2024, nonostante l’uscita del capo ingegnere Milan Kovac.

Tesla ha appena perso una delle figure chiave dietro lo sviluppo del suo progetto più ambizioso, ma i piani per il futuro non sembrano destinati a rallentare. Milan Kovac, a capo dell’ingegneria per il robot umanoide Optimus, ha annunciato venerdì il suo addio all’azienda, dichiarando di voler “trascorrere più tempo con la famiglia all’estero”. In un post su X, ha però precisato che il suo sostegno a Elon Musk e al team Tesla “è incrollabile”.
Addio al N.1 della divisione Optimus
L’uscita di Kovac arriva in un momento cruciale per la divisione Optimus, che Musk ha definito “il progetto di sviluppo più importante dell’azienda”. A marzo, lo stesso Musk aveva indicato l’obiettivo ambizioso di costruire almeno 5.000 robot entro la fine del 2025 e moltiplicare quella cifra per dieci l’anno successivo. Kovac, figura centrale nello sviluppo ingegneristico del robot, ha accompagnato Tesla per oltre un decennio e la sua partenza ha sollevato interrogativi su possibili tensioni interne. Tuttavia, il CEO ha prontamente elogiato Kovac su X, ringraziandolo per il suo “straordinario contributo”.
La responsabilità del progetto ora passerà ad Ashok Elluswamy, già alla guida del programma Autopilot, un altro tassello strategico per Tesla, soprattutto in vista del lancio del primo servizio robotaxi previsto per questo mese ad Austin. La doppia direzione tra autonomia su strada e robotica umanoide rappresenta, nelle parole di Musk, “gli unici elementi che contano davvero nel lungo termine”.
Il futuro del programma è a rischio?

Ma non mancano gli ostacoli. Tesla dovrà affrontare le crescenti difficoltà legate alle restrizioni della Cina sull’export di minerali rari e magneti, componenti fondamentali per la produzione di Optimus. Resta da capire se l’azienda riuscirà a mantenere le promesse di una produzione su larga scala in tempi così stretti.
Lo scenario è chiaro: tra l’incertezza sul mercato delle auto elettriche, un titolo azionario in flessione e l’uscita di figure chiave, Optimus diventa un banco di prova decisivo per il futuro di Tesla. Il 2024 potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase per l’azienda, ma solo se la scommessa sulla robotica saprà superare le complessità tecniche e geopolitiche del momento.


