Microsoft guadagna soldi ogni volta che usate ChatGPT, dice Nadella
Satya Nadella difende l'alleanza con OpenAI: nonostante le tensioni, la partnership continua, mentre entrambe cercano più indipendenza operativa.

Negli ultimi mesi, la collaborazione tra Microsoft e OpenAI — valutata oltre 13,5 miliardi di dollari — ha mostrato segni di tensione, alimentando speculazioni su un possibile allontanamento tra le due aziende che, fino a poco tempo fa, sembravano inseparabili. Tuttavia, Satya Nadella è intervenuto per chiarire la situazione, spiegando che il rapporto non è in crisi ma in fase di naturale evoluzione. Le parole del CEO di Microsoft, rilasciate durante un’intervista con Emily Chang per Bloomberg, puntano a rassicurare: il legame con OpenAI resta solido, pur adattandosi ai nuovi equilibri del settore.
Un’alleanza in rapido mutamento
Il cuore della questione risiede nell’autonomia crescente che entrambe le aziende stanno cercando di ritagliarsi. Da un lato, OpenAI sta investendo in Stargate, un progetto da 500 miliardi di dollari destinato alla costruzione di nuovi data center per l’espansione dell’intelligenza artificiale. Dall’altro, Microsoft ha perso l’esclusiva come fornitore cloud di OpenAI, pur mantenendo un diritto di prelazione. A peggiorare il quadro, ci sono state lamentele da parte del team di Sam Altman sulla limitata capacità computazionale offerta da Microsoft, considerata insufficiente per gli obiettivi di lungo termine, inclusi quelli legati all’AGI, ovvero l’intelligenza artificiale generale.
Nel frattempo, Microsoft avrebbe abbandonato due accordi per mega data center, rifiutandosi di aumentare ulteriormente il supporto per l’addestramento di ChatGPT. Tuttavia, Altman ha affermato che OpenAI non è più vincolata da limiti computazionali, segno che il laboratorio sta ampliando le proprie risorse anche grazie ad altri partner come Oracle e SoftBank. Le divergenze operative non sembrano però incrinare la fiducia reciproca. Nadella ha infatti sottolineato quanto sia strategico per Microsoft continuare ad accedere alla tecnologia OpenAI, descrivendo la partnership come “multiforme e preziosa” e rifiutando qualsiasi idea di rottura.

Tra critiche, previsioni e visioni di lungo periodo
Nonostante il CEO di Salesforce, Marc Benioff, abbia previsto che Microsoft potrebbe un giorno fare a meno di OpenAI, la realtà raccontata da Nadella è molto diversa. Microsoft resta interessata a una cooperazione duratura, pur riconoscendo che GPT-4 non soddisfa appieno i requisiti di efficienza e velocità richiesti dal mercato consumer.
Nadella ha ammesso che OpenAI lavorerà sempre più con altri attori, ma ciò non toglie valore al sodalizio attuale. Anzi, ogni successo di ChatGPT si traduce in un guadagno anche per Microsoft, che rimane il principale fornitore di infrastruttura cloud per il colosso dell’AI. Insomma, maggiori i ricavi (e il tasso d’uso) di ChatGPT, maggiori anche i ricavi di Microsoft.


