Una nuova tecnologia promette di trasformare la raccolta dei detriti spaziali
Progettato un raccoglitore di detriti spaziali che potrà essere riutilizzato per trasformare l'industria.

Una startup che ha sede presso l’Università dell’Australia Meridionale, ha presentato proprio in quest’ultimo periodo il primo carico utile spaziale al mondo che pare possa catturare detriti da più bersagli, immagazzinandoli su satelliti per il riciclaggio.
In questo modo, si andrebbero a ridurre i costi di rimozione dei detriti spaziali ed il processo sarebbe più sostenibile. La nuova tecnologia prende il nome di Triton ed è stata presentata nel corso di un evento privato dimostrativo che si è tenuto presso l’Innovation & Collaboration Centre dell’UniSA.

Detriti spaziali: Triton rivoluziona la rimozione e il riciclaggio in orbita
Prossimamente, i progettatori dovranno effettuare la dimostrazione della tecnologia in orbita, passare alla fidelizzazione dei clienti pilota ed eseguire i test di qualificazione per una missione davvero speciale. A parlare è stato Stephen Mullighan, Tesoriere e Ministro per la Difesa e le Industrie Spaziali del Sud Australia, il quale ha affermato che il potenziale di questo prodotto dimostra il contributo che le startup spaziali del Sud Australia stanno avendo nel mondo della tecnologia spaziale.
“Le start-up spaziali svolgono un ruolo fondamentale nell’accelerare la crescita dell’industria spaziale del Sud Australia e nel rafforzare la nostra resilienza e rilevanza economica”. Questo quanto dichiarato dal Ministro Mullighan. Stando a quanto ipotizzato dagli esperti, Triton renderà il processo di rimozione dei detriti più sostenibile ed economico, e riuscirà ad espellerne il contenuto su bersagli spaziali, andando a preservare la navicella in orbita per poterla riutilizzare per altre mansioni.
Ad ogni modo, i ricercatori stanno ancora lavorando in modo da rendere Triton compatibile in futuro con le altre soluzioni di riciclaggio in orbita. “Stiamo progettando Triton in modo che possa agganciarsi facilmente a queste stazioni di produzione in orbita, in modo che il contenuto raccolto possa essere riciclato in barre o fogli di metallo per la produzione di satelliti”. Questo ancora quanto affermato da Box. Ad oggi, Triton può catturare solo piccoli detriti, come frammenti di collisione.


