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Una scoperta genetica rivoluziona la conservazione del rinoceronte bianco settentrionale

Raggiunto un traguardo genetico senza precedenti con l'obiettivo di salvare il rinoceronte bianco settentrionale dall'estinzione.

Una scoperta genetica rivoluziona la conservazione del rinoceronte bianco settentrionale

Il rinoceronte bianco settentrionale è uno degli animali più rari che possano esistere sulla Terra, con solo due femmine rimaste e nessun modo naturale per riprodursi. Un team internazionale di scienziati di Scripps Research, della San Diego Zoo Wildlife Alliance, del Max Planck Institute for Molecular Genetics ed altri collaboratori hanno mappato l’intero genoma di un rinoceronte bianco settentrionale.

Si tratta di una scoperta genetica molto importate, perché ci porta al recupero di una specie che da un po’ di tempo a questa parte è a rischio estinzione. Il genoma individuato può essere utilizzato per analizzare la salute delle cellule staminali di rinoceronte bianco settentrionale sviluppate in precedenza. Tali cellule in futuro potrebbero generare spermatozoi e ovuli, dando così origine a nuovi rinoceronti.

rinoceronte bianco settentrionale

Rinoceronte bianco settentrionale: la genetica apre nuove speranze per la sua sopravvivenza

A parlare è stata la co-autrice senior Jeanne Loring, professoressa emerita presso Scripps Research e ricercatrice presso la San Diego Zoo Wildlife Alliance. “Ciò che rende questo traguardo così entusiasmante è che ci stiamo avvicinando sempre di più alla possibilità di salvare animali che altrimenti potrebbero estinguersi nel corso della nostra vita”. Questo quanto dichiarato dalla co-autrice senior la quale ha aggiunto che si tratta di un passo in avanti non solo per i rinoceronti bianchi ma anche per l’intero campo della conservazione animale.

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Nell’effettuare la loro ricerca, gli scienziati hanno utilizzato delle cellule raccolte in precedenza e prelevate da un rinoceronte bianco settentrionale maschio chiamato Angalifu, il quale ha vissuto per diverso tempo presso il San Diego Zoo Safari Park fino a quando è morto nel 2014. Il nuovo genoma individuato ad oggi rappresenta uno strumento davvero fondamentale per salvare la specie in via di estinzione.

La collaborazione è stata fondamentale per raggiungere questo traguardo“, questo quanto affermato da Marisa Korody, una scienziata in genetica della conservazione presso la San Diego Zoo Wildlife Alliance. Il team di Loring ha utilizzato il nuovo genoma per analizzare le linee di cellule staminali create in precedenza. I ricercatori hanno poi scoperto che una delle linee di cellule staminali più promettenti presentava una porzione di DNA mancante.

Ma non finisce qui, visto che il nuovo genoma ha anche risolto alcuni dubbi riguardanti le differenze che esistono tra i rinoceronti bianchi settentrionali e meridionali. “Ora che abbiamo il loro genoma, possiamo applicare tutti gli strumenti che abbiamo sviluppato per gli esseri umani per aiutarli a salvarsi“. Questo ancora quanto aggiunto da Loring.

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