Nuove speranze per la salute del fegato: i risultati sorprendenti di uno studio internazionale
Un nuovo studio da speranze per la salute del fegato. La semaglutide è utile per trattare in modo efficace le gravi malattie epatiche. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Nuove speranze per la salute del fegato, interessanti novità dettate da uno studio piuttosto recente. Ci sarebbe un componente chiave dei farmaci per la perdita di peso e per il diabete che potrebbe essere importante per mantenere il nostro fegato in salute.
Stiamo parlando della semaglutide che come già anticipato, sarebbe un componente chiave dei farmaci utilizzati per la perdita di peso e per il diabete, come Wegovy o Ozempic. Adesso un gruppo internazionale di ricercatori ha scoperto che questa componente può davvero essere molto utile per le persone che purtroppo hanno sviluppato malattie del fegato.
Lo studio è durato ben 72 settimane ed ha coinvolto circa 800 partecipanti. Lo studio si è rivelato piuttosto interessante. La dose settimanale di semaglutide si è rivelata piuttosto efficace in quasi due terzi dei pazienti nel trattamento di una grave forma di steatosi epatica, ovvero la steatopatite associata a disfunzione metabolica.

Salute del fegato: la semaglutide offre speranze ai pazienti affetti da MASH
A parlare è stato Arun Sanyal, professore di medicina presso la Virginia Commonwealth University. “I risultati di questo importante studio condotto in 37 Paesi forniscono una solida prova del fatto che la semaglutide può aiutare i pazienti affetti da MASH non solo migliorando la salute del fegato, ma anche affrontando i problemi metabolici sottostanti che contribuiscono alla malattia”. Queste le parole dichiarate da Sanyal.
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi. Ad un gruppo è stato somministrato il trattamento con semaglutide ed il 62,9% ha riscontrato effettivamente dei miglioramenti nel MASH rispetto al 34,3% del gruppo a cui è stato somministrato un placebo. Inoltre, nel 36,8% dei pazienti trattati con semaglutide, si è ridotta anche la fibrosi epatica che è una condizione che si verifica quando il fegato cerca di riparare i danni.
“Se approvato, questo potrebbe rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per i pazienti affetti da MASH e fibrosi. Ciò è fondamentale, dato lo stretto legame tra MASH e patologie cardiovascolari, metaboliche e renali, in cui il semaglutide ha già dimostrato comprovati benefici per la salute“. Queste le parole dichiarate da Sanyal.
Lo studio, ad ogni modo, è in corso e sarà applicato prossimamente ad un gruppo sempre più ampio di persone per un periodo di circa 5 anni. L’obiettivo sarà verificare se questi miglioramenti avranno effetti persistenti.


