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Elefanti marini: custodi di un ecosistema in cambiamento

Un nuovo studio condotto sugli elefanti marini ha rivelato importanti informazioni relative alle reazioni dell’ecosistema rispetto ai futuri cambiamenti climatici e all’impatto umano.

Elefanti marini: custodi di un ecosistema in cambiamento

Nic Rawlence, coautore dello studio, professore associato e direttore dell’Otago Palaeogenetics Laboratory, ha dichiarato che gli elefanti marini vivono soltanto in Sud America e nelle isole subantartiche. In passato, invece, popolavano le spiagge di Aotearoa, in Nuova Zelanda, insieme a leoni marini preistorici, otarie e numerosi pinguini. Risulta molto difficile immaginare un paesaggio simile, specialmente se si tiene conto del fatto che gran parte dei Neozelandesi non crederebbe mai che un tempo questi enormi animali appartenessero al nostro patrimonio genetico.

La recente osservazione, condotta da un team di ricercatori internazionali, è stata pubblicata sulla rivista Global Change Biology. Gli scienziati si sono serviti di alcune tecniche paleogenetiche, sperimentandole su esemplari di migliaia di anni fa, provenienti da Tasmania, Antartide e Nuova Zelanda.

In questo, modo hanno voluto dimostrare che, in passato, gli elefanti marini del Sud, popolavano tutto l’Oceano Antartico. Mark de Bruyn, coautore senior, ha dichiarato che la posizione di questi animali ha subito l’influenza dei cambiamenti climatici e dell’impatto umano, nel corso di un periodo evolutivo relativamente breve.

spiagge di Aotearoa, Nuova Zelanda

L’influenza dell’uomo e dei cambiamenti climatici sul futuro degli elefanti marini

Con l’avvento delle Ere glaciali, la quantità di ghiaccio marino che circonda l’Antartide sarebbe aumentata molto velocemente, obbligando gli elefanti marini a cercare riparo in altri luoghi. I maestosi animali si sarebbero spostati in Sud America, in Sud Africa, in Australia e in Nuova Zelanda, diffondendosi nuovamente nella terraferma antartica, in seguito al riscaldamento atmosferico.

Dormire sott’acqua: la sorprendente abitudine degli elefanti marini Dormire sott’acqua: la sorprendente abitudine degli elefanti marini

La caccia alla foca industriale europea e quella di sussistenza del luogo hanno determinato un’ulteriore restrizione dell’areale, causandone l’estinzione dall’Australia alla Nuova Zelanda. Il professor Rawlence sostiene che scoprire come gli elefanti marini hanno reagito di fronte a questi mutamenti, fornirebbe dati utili per capire come loro stessi e l’ecosistema dell’Oceano Antartico potrebbero essere influenzati in futuro.

I cambiamenti climatici, l’impatto umano e la loro storia evolutiva inducono importanti riflessioni. Qualora non venissero adottate le misure necessarie ad attenuare le conseguenze dei cambiamenti atmosferici, provocati dall’uomo, l’ecosistema dell’Oceano Antartico e gli elefanti marini dovrebbero affrontare un futuro carico di difficoltà.

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