I social media stanno trasformando le dinamiche delle amicizie
Le amicizie sono rapporti importantissimi che influenzano i nostri percorsi di vita, soprattutto in età adolescenziale. Un nuovo studio ha evidenziato come l'uso smodato dei social media possa avere conseguenze negative.

Stringere amicizie online e mantenere i contatti richiede una notevole disponibilità di tempo, oltre che una certa continuità. Queste modalità possono favorire l’insorgenza di condizioni di stress digitale, in relazione a una delusione delle aspettative, soprattutto tra gli adolescenti. Alcuni scienziati italiani hanno effettuato una ricerca, pubblicata su Frontiers in Digital Health, sottolineando come tali aspettative e lo stress digitale possano influenzare le amicizie e i contrasti tra i ragazzi più giovani.
Federica Angelini, autrice primaria dello studio, ha dichiarato che la delusione provata dagli adolescenti quando gli amici non interagiscono secondo le previsioni, è indice di maggiori conflitti, rispetto alla pressione di mostrarsi continuamente disponibili. La ricerca, che ha coinvolto 1.100 giovani tra i 13 e i 18 anni, ha raccolto informazioni relative alle amicizie e all’uso dei social media in due periodi, a distanza di sei mesi.
Gli studiosi hanno valutato la percezione da parte degli adolescenti di dover essere continuamente disponibili e i sentimenti di rabbia e frustrazione derivati dall’assenza di risposta. Queste sensazioni potrebbero determinare la comparsa di una condizione di stress digitale e conflitti di amicizia.

Abitudini sane per rapporti di amicizia migliori sui social media
I ricercatori hanno scoperto che le immagini e i video pubblicati sui social media potrebbero essere determinanti, favorendo i contrasti nei rapporti di amicizia. Gli adolescenti riescono a vedere cosa stanno facendo i loro amici in un determinato lasso di tempo, attraverso i contenuti visivi. Nel momento in cui capiscono che i loro amici stanno interagendo online con altri, trascurando i loro messaggi, potrebbero provare emozioni negative, quali gelosia, delusione ed esclusione.
Individuando le principali cause di stress, come le aspettative riguardanti i contenuti visivi e la disponibilità, e cercando di capire le dinamiche di comunicazione online, genitori, adolescenti ed educatori potrebbero adottare consuetudini più sane. Una buona abitudine potrebbe essere quella di porre dei limiti, programmando degli orari online o regolando la gestione dei messaggi, per accettare il fatto che non tutti richiedono una risposta istantanea.
Pur fornendo dati importantissimi sulle dinamiche delle amicizie adolescenziali, la ricerca mostra alcuni limiti, poiché si basa sulle informazioni relative all’uso dei social media riportate dai ragazzi. Queste potrebbero non rispecchiare realmente i comportamenti degli adolescenti sulle piattaforme social. Il periodo di 6 mesi, infine, non permette di valutare gli effetti nel tempo.