Un sistema innovativo potrebbe rivoluzionare la lotta contro il cancro al fegato
Un gruppo di ricercatori cinesi ha creato un sistema per prevedere il ritorno del cancro al fegato. Si tratta di una novità fondamentale per la lotta contro questa terribile malattia. Ecco i dettagli.

Un gruppo di ricerca, guidato dal Professor Sun Cheng dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina (USTC) dell’Accademia Cinese delle Scienze, insieme a diversi collaboratori dell’Agenzia per la Scienza, la Tecnologia e la Ricerca e dell’Accademia Cinese di Scienze Agricole, ha messo a punto un sistema innovativo in grado di prevedere il rischio di recidiva del cancro al fegato. Lo studio è stato pubblicato su Nature il 12 marzo.
Ricordiamo che il cancro al fegato è la terza causa di morte correlata al cancro a livello globale, con un tasso di recidiva che arriva fino al 70%. La previsione precisa della recidiva resta estremamente difficile a causa delle eterogeneità spaziale del microambiente immunitario tumorale, oltre che dell’interazione dinamica delle cellule tumorali.

Cancro al fegato: speranze grazie ad un nuovo studio
I ricercatori hanno messo a punto un sistema di punteggio spaziale del microambiente immunitario tumorale, sviluppato utilizzando l’algoritmo di apprendimento automatico XGBoost. Con questo sistema si può fare una valutazione completa delle interazioni tumore-immune integrando l’imaging di diapositive complete.
L’analisi ad alta dimensione ha identificato SPON2 come il biomarcatore più predittivo, con il suo modello di espressione in sottoinsiemi di cellule killer naturali (NK) strettamente correlato alla prognosi dell’HCC. La profilazione immunitaria spaziale comparativa ha dimostrato che i pazienti con HCC non ricorrenti hanno mostrato un significativo arricchimento delle cellule CD57+ NK sul fronte del tumore invasivo rispetto ai pazienti ricorrenti.
Il sistema ha raggiunto un’accuratezza pari all’82,2% e una specificità dell’85,7%, superando i modelli di previsione clinica attualmente esistenti. Per facilitare l’applicazione clinica, i ricercatori hanno sviluppato uno strumento online ad accesso aperto che consente ai medici di caricare immagini standard macchiate di immunoistochimica e ricevere rapporti completi, inclusi punteggi TIMES e valutazioni personalizzate del rischio di recidiva.
Questo studio non solo fornisce uno strumento predittivo pratico per il processo decisionale clinico, ma fa anche progredire la nostra comprensione dei meccanismi immunitari che guidano la recidiva dell’HCC, gettando così le basi per le strategie di immunoterapia mirate alle cellule SPON2+ NK.


