I calamari potrebbero trasformare il futuro dell’efficienza solare
Il calamaro riesce a mimetizzarsi, grazie alla straordinaria capacità di cambiare colore: gli scienziati hanno cercato di capire come funziona questo fenomeno.

La sorprendente abilità dei calamari nell’abbinare i colori potrebbe dipendere dall’energia solare: è quanto hanno scoperto alcuni ricercatori, introducendo pigmenti di calamaro in una cella fotovoltaica. Seppie, polpi e calamari, mutando colore, riescono a mimetizzarsi nell’ambiente, comunicando in modo visivo tra loro. Un team di biochimici della Northeastern University, guidato da Taehwan Kim, ha creato una cellula solare, per capire se i pigmenti presenti nei cromatofori dei calamari potessero favorire la trasformazione della luce in elettricità.
I granuli di pigmenti, sottoposti alla luce solare, avrebbero trasmesso una carica: l’introduzione di una maggiore quantità di granuli ampliava la risposta fotoelettrica. Ciò significa che i pigmenti del cromatoforo sarebbero in grado di tramutare la luce solare riprodotta in tensione, alimentando il calamaro, in modo efficiente. L’animale, infatti, usa questa energia per mutare l’aspetto del suo corpo sott’acqua, dove i livelli di luce sono palesemente inferiori.

I colori dei calamari rivoluzionano la tecnologia indossabile
I cromatofori disposti sulla pelle dei cefalopodi intelligenti contengono diverse varietà di colori: il marrone, il giallo e il rosso caratterizzano il calamaro costiero a pinna lunga. Questo, generalmente, si sposta nell’Atlantico Settentrionale, migrando al largo nel periodo invernale e facendo ritorno alla terraferma quando le acque diventano più calde.
La capacità di mimetizzarsi, unita al suo inchiostro, permette al calamaro di evitare i vari predatori come passere e delfini. Ogni pigmento riesce a trasmettere una carica in grado di contrarre i muscoli cromatofori, determinando un aumento pari a10 volte le dimensioni dell’organo e creando diverse tonalità di colori .
Una volta esposti alla luce, i pigmenti liberano un elettrone attraverso una reazione redox, producendo una carica. I ricercatori guidati da Kim presumono che Il segnale rilevatore della luce possa estendersi ai cromatori limitrofi. In questo modo, riuscirebbero probabilmente a trasferire l’intensità dei pigmenti in modo simultaneo, per emulare l’habitat che circonda il calamaro. Ulteriori ricerche potrebbero fornire maggiori dettagli utili alla comprensione di questo sofisticato fenomeno, rivoluzionando diversi settori come quello dei dispositivi elettronici indossabili, tra cui gli smartwatch e altri.


