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Nuovo materiale ispirato alla pelle accelera la guarigione delle ferite

Alcuni scienziati hanno scoperto un materiale che grazie alle sue similitudini con la pelle potrebbe comportare la guarigione più rapida delle ferite.

Nuovo materiale ispirato alla pelle accelera la guarigione delle ferite

Una nuova scoperta scientifica potrebbe migliorare tutto ciò che riguarda la guarigione delle ferite. Alcuni ricercatori delle Università di Bayreuth e di Aalto sono riusciti a creare una sostanza di alto livello che ricorda moltissimo la pelle, ma che si focalizza sulla presenza di un idrogel autogiurante. Parliamo di un elemento che grazie alle sue caratteristiche riesce ad imitare le proprietà della pelle umana, risultando però più reattivo a seguito di urti e impatti.

Secondo gli ultimi dati raccolti, bastano 4 ore per ottenere una riparazione quasi completa la quale, invece, verrà portata a termine in un solo giorno. Sicuramente emulare la pelle è un obiettivo che gli scienziati si prefiggono da sempre poiché si va a sperimentare qualcosa che potrebbe migliorare tutto ciò che riguarda le proprietà curative dell’uomo.

idrogel guarisce le ferite

Guarigione delle ferite: lo studio sulla pelle innovativa

Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Materials e mette in mostra il duro lavoro che gli scienziati hanno fatto circa la replicazione di un materiale che ricordasse in tutto e per tutto la pelle umana. I vari materiali utilizzati rendono l’idrogel elastico ma resistente e tutte queste caratteristiche lo rendono più adatto alla rigenerazione cellulare.

Una benda sfrutta un campo elettrico per accelerare la guarigione delle ferite croniche Una benda sfrutta un campo elettrico per accelerare la guarigione delle ferite croniche

Si tratta di una grande scoperta in quanto questa sostanza potrà essere utilizzata per realizzare robot o, più semplicemente, creare delle protesi sempre più verosimili. Per non parlare poi del grande contributo verso tutte quelle persone che hanno subito delle ustioni e necessitano quindi di un intervento diretto per recuperare il loro aspetto.

Lo studio è ancora in una fase iniziale, ma pare che l’idrogeno possa dare grandi frutti anche in questo. Lo stesso discorso vale per la collocazione di innesti in tutti quei pazienti che hanno subito operazioni chirurgiche che li hanno potenzialmente lasciati sfigurati. L’obiettivo rimane quello di offrire un risultato il più possibile affine a quello naturale, limitando però tutte le tempistiche volte ad ottenere la guarigione completa.

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