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Una notte insonne può avere un impatto inatteso sul sistema immunitario

Gli esseri umani hanno bisogno di dormire, poiché una carenza di sonno potrebbe creare rischi anche gravi per la salute del nostro organismo: vediamo cos'hanno scoperto alcuni ricercatori.

Una notte insonne può avere un impatto inatteso sul sistema immunitario

Secondo una nuova ricerca, una sola notte insonne potrebbe influire negativamente sul nostro sistema immunitario, favorendo l’insorgenza di alcune malattie come il diabete e l’obesità, ma anche di patologie cardiache. I rischi legati alla mancanza di sonno possono comportare disturbi cognitivi, frequenti sbalzi di umore e, in certi casi, anche ictus o infarti. Gli studiosi hanno dimostrato l’esistenza di una correlazione tra questi disturbi, generalmente causati da infiammazioni croniche, e la privazione del sonno.

Non esistono, però, molte prove in grado di spiegare il modo in cui la mancanza di sonno possa determinare i processi infiammatori deleteri per la salute degli esseri umani. Gli scienziati del Dusman Diabetes Institute, in Kuwait, hanno condotto uno studio su alcune cellule immunitarie, i monociti, per capire come la privazione del sonno possa essere legata all’infiammazione sistemica.

I monociti sono grandi globuli bianchi, che svolgono funzioni fondamentali a livello immunitario, attivando un meccanismo di difesa contro intrusioni nocive per l’organismo. Questi leucociti si dividono in: classici, non classici e intermedi. I monociti non classici vigilano sugli agenti patogeni a livello vascolare ed extravascolare, regolando la risposta immunitaria tramite segnali infiammatori.

notte insonne e sistema immunitario

I rischi per la salute causati da una notte insonne

Gli autori dello studio hanno radunato 286 soggetti sani con differenti indici di massa corporea: tra questi 237 hanno portato a termine lo studio. I ricercatori hanno osservato i tipi di sonno di queste persone, analizzando nel loro sangue i diversi sottoinsiemi di monociti e i marcatori pro-infiammatori.

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I risultati della ricerca hanno evidenziato nei soggetti obesi una qualità del sonno notevolmente inferiore a quella riscontrata negli individui più magri. A questo vanno aggiunti un livello superiore di monociti non classici e un aumento dei marcatori di infiammazione. Gli scienziati hanno poi esaminato i campioni di sangue di 5 adulti sani e magri, reduci da una privazione del sonno di 24 ore, e li hanno confrontati con altri campioni prelevati dopo alcuni giorni di sonno.

Soltanto 24 ore di mancanza di sonno avrebbero modificato i monociti dei soggetti magri, rendendoli affini a quelli delle persone obese e facilitando l’insorgenza di un processo infiammatorio. In conclusione, basterebbe dormire di più, anche se la società moderna e gli attuali ritmi di vita non sempre ce lo consentono.

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