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La NASA documenta un momento eccezionale: un jet supersonico rompe il muro del suono

Un momento unico è stato ripreso dalla NASA: ecco come un jet è riuscito ad infrangere il muro del suono.

La NASA documenta un momento eccezionale: un jet supersonico rompe il muro del suono

Un fatto del tutto inaspettato si è verificato pochi giorni fa ed è sicuramente qualcosa che non abbiamo mai potuto constatare nella storia. Il 10 febbraio un jet, noto come Boom Supersonic XB-1, ha sorvolato il deserto del Mojave ed è riuscito ad infrangere quello che siamo portati a definire come muro del suono. Il tutto è stato ripreso della NASA, la quale è riuscita a documentare questo impatto che altrimenti sarebbe stato difficile descrivere a parole.

Nella foto si vede il velivolo andare incontro ad una forte luce che va poi ad increspare l’area delle ali del jet. La luce a questo punto si è fatta molto intensa, gialla e vivida. Non è la prima volta che si tenta di catturare questo momento in quanto anche in passato si è tentata una manovra simile ma senza successo. Le tecniche di Schlieren sono però rimaste vincolate alla fotografia, ma tutto potrebbe cambiare da questo in momento in poi.

flusso d'aria attorno all'XB-1 del Boom Supersonic

La nuova tecnica sfruttata dalla NASA

La tecnica sfoderata dalla NASA è solamente qualcosa di più avanzato rispetto alla tecnica Background Oriented Schlieren ci cui abbiamo parlato prima. Gli scienziati hanno dichiarato che grazie a questa particolare tecnica è stato possibile vedere l’invisibile e tutto grazie all’intervento di voli supersonici che sono definiti come Boom Sonici.

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Questo nuovo strumento è riuscito a eliminare ogni sorta di rumore facendo sì che il jet riuscisse a rompere della barriera e attirare l’attenzione sui suoni diramati dall’impatto con la stessa. Il suono poi, tende a spostarsi verso il basso ed è per questo che le onde sonore riescono a raggiungerlo e ci permettono di captarlo.

La nuova tecnologia, quindi, verrà sempre più approfondita e, a quanto pare, si stanno delineando nuovi progetti che porteranno ad utilizzare questo oggetto con grande frequenza anche in futuro. Parliamo di una tecnica piuttosto costosa, ma fondamentale per scoprire delle dinamiche che fino a questo momento sono rimaste sconosciute.

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