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L’IA scrive già un quarto dei testi professionali: lo studio di Stanford rivela la diffusione di ChatGPT

Studio di Stanford: l'IA genera fino al 25% dei testi professionali. La vera sorpresa? Maggiore adozione nelle aree meno istruite degli USA.

L’IA scrive già un quarto dei testi professionali: lo studio di Stanford rivela la diffusione di ChatGPT

Una nuova ricerca guidata dall’Università di Stanford rivela che i modelli linguistici di intelligenza artificiale stanno ora assistendo nella stesura di circa un quarto delle comunicazioni professionali in vari settori. Lo studio, che ha esaminato oltre 300 milioni di campioni di testo, fornisce la prima panoramica completa dell’adozione dell’IA generativa nelle comunicazioni aziendali e istituzionali.

Analisi su larga scala dell’uso dell’IA

I ricercatori hanno monitorato l’adozione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) in diversi settori da gennaio 2022 a settembre 2024, analizzando un vasto dataset che includeva:

  • 687.241 reclami dei consumatori presentati all’ente USA per la protezione finanziaria (CFPB)
  • 537.413 comunicati stampa aziendali
  • 304,3 milioni di annunci di lavoro
  • 15.919 comunicati stampa delle Nazioni Unite

Utilizzando un sistema di rilevamento statistico in grado di esaminare pattern nascosti nell’utilizzo delle parole, lo studio ha rivelato che circa il 18% dei reclami dei consumatori in ambito finanziario (incluso il 30% di tutti i reclami dall’Arkansas), il 24% dei comunicati stampa aziendali e fino al 15% degli annunci di lavoro. Perfino il 14% dei comunicati stampa dell’ONU mostra tracce di un uso esteso di AI come ChatGPT.

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Una scoperta sorprendente

Un aspetto particolarmente interessante della ricerca riguarda la distribuzione geografica dell’adozione dell’IA. Mentre le aree urbane mostravano un’adozione complessivamente più elevata (18,2% contro il 10,9% nelle aree rurali), le regioni con un livello di istruzione inferiore utilizzavano gli strumenti di scrittura IA più frequentemente (19,9% rispetto al 17,4% nelle aree con livelli di istruzione superiori).

Questo fenomeno contraddice i modelli tipici di adozione tecnologica, dove solitamente le popolazioni più istruite adottano più rapidamente i nuovi strumenti. I ricercatori sottolineano questa anomalia:

“Nel dominio dei reclami dei consumatori, i modelli geografici e demografici nell’adozione degli LLM presentano un’interessante deviazione dalle tendenze storiche di diffusione della tecnologia, dove l’adozione è generalmente concentrata nelle aree urbane, tra i gruppi a reddito più elevato e popolazioni con livelli più alti di istruzione”.

Lo studio, intitolato “The Widespread Adoption of Large Language Model-Assisted Writing Across Society“, è stato condotto da ricercatori di Stanford, dell’Università di Washington e dell’Emory University, con Weixin Liang e Yaohui Zhang di Stanford come autori principali.

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