Gli astronomi hanno esaminato l’atmosfera dell’esopianeta Tylos (WASP-121b), riuscendo a mapparne la struttura tridimensionale e scoprendo l’esistenza di venti fortissimi. Si tratta di correnti velocissime che trasportano ferro e titanio, influenzando il funzionamento climatico dell’atmosfera del pianeta.
Julia Victoria Seidel, astrofisica dell’European Southern Observatory (ESO), ha dichiarato che l’atmosfera di Tylos ha un comportamento che mette a dura prova la comprensione dell’andamento meteorologico sulla Terra e sugli altri pianeti. Si tratta di un tipo di clima mai osservato prima, quasi un film di fantascienza.
Sono circa 6000 gli esopianeti esistenti nella Via Lattea, ma l’atmosfera di Tylos è tra le più attenzionate. Parliamo di un pianeta gassoso, di grandi dimensioni, con un raggio di 1,74 volte e una massa di 1,16 volte quella di Giove. Si tratta di un gioviano ultra-caldo, che orbita talmente vicino alla sua stella, con un anno di 30 ore, raggiungendo una temperatura di equilibrio pari a 2.087° C (2.360 Kelvin )
Strumenti innovativi per osservare l’atmosfera dell’esopianeta Tylos
Il gruppo di ricerca guidato dall’astrofisica Seidel, ha utilizzato i quattro telescopi dell’ESO per analizzare la composizione atmosferica di Tylos, e gli strati che determinano la sua struttura. Lo studio ha rivelato che nell’atmosfera di Tylos sono presenti due flussi atmosferici: uno trasporta materiale verso l’equatore del pianeta, l’altro sposta gas dal lato caldo a quello freddo.
È possibile, inoltre, assistere a un’intensificazione dei venti quando questi attraversano il lato illuminato della stella ospite, dando origine a fenomeni atmosferici più turbolenti dei più violenti uragani del Sistema Solare. Il periodo di rotazione è uguale a quello orbitale, pertanto lo stesso lato è costantemente rivolto verso la stella, ricevendone il calore. Ne consegue una variazione netta di temperatura tra il lato diurno e quello notturno, che da origine a venti velocissimi.
I ricercatori hanno individuato, inoltre, la presenza di elementi chimici nell’atmosfera del pianeta: il ferro nella parte più profonda, il sodio in quella intermedia, e l’idrogeno negli strati esterni. Questo ha permesso di tracciare i movimenti dei venti su diversi livelli atmosferici, rappresentando un passo significativo nello studio dei climi planetari. Un’indagine parallela ha rivelato la presenza di titanio negli strati inferiori dell’atmosfera dell’esopianeta.