Il nostro pianeta è a rischio e per tutelarlo bisogna intervenire su tutti quegli elementi in grado di provocare inquinamento. Tra questi dobbiamo sicuramente citare l’anidride carbonica che, purtroppo, è presente nella nostra atmosfera in grandi quantità. Nell’ultimo periodo, sono state brevettate delle tecniche e delle procedure che permettono di catturare la CO2 dall’aria per poterla convertire e utilizzare in altri frangenti. Purtroppo, però, si tratta di interventi che non solo costano moltissimo, ma che non si sono rivelati essere del tutto efficaci.

Proprio per questa ragione, è stato intrapreso un nuovo studio che vede l’opportunità di estrarre l’anidride carbonica dall’atmosfera convertendola in gas di sintesi rinnovabile. Questo significa che la stessa potrebbe essere utilizzata per realizzare carburanti e combustibili sintetici, andando quindi a purificare l’aria e a controllare pressione e temperatura del nostro pianeta. Questa tecnica, che risponde al nome di CCS ovvero cattura e stoccaggio del carbonio, è comunque un metodo costoso e al momento non si hanno certezze circa la sua attendibilità.

cattura e stoccaggio del carbonio

In che cosa consiste questa tecnica che estrae l’anidride carbonica?

Da quello che sappiamo l’obiettivo dello studio è quello di catturare l’anidride carbonica e convertirla in gas sintetici da utilizzare sotto forma di carburante. A parlare il professore Erwin Reisner, il quale ha parlato di come questo processo possa avere una doppia valenza. Da un lato, infatti, si andrà a ripulire il pianeta da una sostanza che da sempre lo danneggia, mentre dall’altra avremo la possibilità di approfittare di un cospicuo risparmio sull’acquisto dei carburanti.

Scoperto un legno che cattura l’anidride carbonica Scoperto un legno che cattura l’anidride carbonica

Lo studio è stato intrapreso dal Dipartimento di Chimica Yusuf Hamied di Cambridge e si è soffermato sulla pericolosità che l’anidride carbonica potrebbe avere sull’ambiente. Ecco, quindi, l’ispirazione che si ricollega al processo della fotosintesi, in quanto la luce solare viene vista come elemento principale ed è proprio da questa che si originano l’ossigeno e l’anidride carbonica.

Il gas del quale andremo a disporre è in parte composto da carbonio e idrogeno ed è proprio per questo che può essere impiegato nel settore dei carburanti. Ovviamente il tutto è ancora in una fase iniziale, ma si spera che si possa intraprendere la giusta strada per garantire il miglioramento del nostro pianeta.