Grande passo in avanti per la NASA, la quale sta lavorando attivamente alla creazione di droni che sappiano prevedere e gestire gli incendi. Tutto questo è iniziato nel 2024 quando alcuni esperti di questa istituzione mondiale hanno deciso di brevettare una nuova tecnologia che vede come protagonisti i droni. Grazie ad un sistema che viene indicato come micrometeorologia, questi sono in grado di prevedere gli incendi e intervenire laddove questi dovessero verificarsi.

Purtroppo, nell’ultimo periodo abbiamo assistito ad una grande quantità di incendi che hanno colpito i boschi ma anche le città, soprattutto negli Stati Uniti d’America. L’incendio è quindi visto come un fenomeno imprevedibile e tremendamente minaccioso verso l’ambiente e l’uomo.

Lo strumento brevettato dalla NASA prende il nome di quadricottero Alta X e per l’appunto ha già effettuato dei voli per mettere alla prova i sensori che riescono a farlo muovere grazie alla forza del vento. Il tutto è potuto avvenire tramite il controllo del pilota Brayden Chamberlain, il quale ha effettuato i controlli durante gli 8 voli effettuati dal dispositivo.

droni per la previsione degli incendi

Incendi: la tecnologia al servizio dell’uomo e dell’ambiente

L’obiettivo è quello di piegare la tecnologia ai bisogni dell’uomo, intervenendo attivamente con il servizio forestale e quello meteorologico nazionale. Implicata nel progetto anche Jacqueline Schuman, che da sempre presta servizio presso il centro di ricerca NASA sito in California. Non è la prima volta che i droni vengono utilizzati per obiettivi di questo tipo, in quanto si tratta di un sistema poco costoso sia in termini di rischi che di soldi. Sappiamo, inoltre, che il drone in questione si avvale di due sensori.

Spiegata la connessione tra incendi boschivi e cambiamenti climatici del passato Spiegata la connessione tra incendi boschivi e cambiamenti climatici del passato

Il primo è una radiosonda che riesce a misurare la velocità del vento e della pressione mentre l’altro un anemometro che misura l’intensità del vento e permette di effettuare dei calcoli mettendo in relazione i due dati raccolti. Si tratta di un grande passo avanti che permetterà di tenere sotto controllo una situazione che in passato ha causato molte vittime e che potrebbe quindi salvare molte vite in futuro.