Non tutti percepiamo il caldo ed il freddo nello stesso modo, la sensibilità termica è abbastanza soggettiva e varia da persona a persona. Ad esplorare il modo in cui il cervello risponde agli stimoli termici sono stati i ricercatori della Waseda University in Giappone. I risultati sono stati molto interessanti, perché hanno fornito delle informazioni su quelli che sono i modelli di attività neurale alla base delle sensazioni termiche.
I ricercatori hanno effettuato uno studio su 20 partecipanti, i quali sono stati esposti a temperature molto calde, ovvero 40° e fredde, all’incirca 24°C sull’indice e sul medio destro in una serie di 15 secondi intervallati da 10 secondi a 32°C.
Cervello e temperature: dieci regioni della corteccia si attivano
Attraverso un dispositivo EEG che le persone hanno indossato si è registrata l’attività cerebrale proprio durante un esperimento. Dall’analisi dei dati è emerso che le sensazioni termiche attivano ben dieci regioni distinte nella corteccia. Si è notato come sia gli stimoli caldi che quelli freddi innescano attività nelle stesse aree.
“Le differenze in questi modelli di attività consentiranno di distinguere le differenze di temperatura, portando a comportamenti diversi”. Queste le parole dichiarate dalla Professoressa Kei Nagashima. I ricercatori hanno poi osservato come l’attività cerebrale correlata alla percezione termica era concentrata prevalentemente nell’emisfero destro. Questo suggerisce come l’emisfero destro abbia un ruolo davvero importante nell’elaborare le sensazioni di temperatura.
“Il comfort termico è utilizzato come standard per creare un ambiente interno ottimale (aria condizionata) dall’American Society of Heating, Refrigerating, and Air-Conditioning Engineers, ma si basa ancora su resoconti soggettivi. Abbiamo pensato che fosse essenziale valutarlo in modo oggettivo e scientifico.” Queste ancora le parole della Professoressa Kei Nagashima. Una ricerca che potrebbe porre le basi per il futuro e per conoscere al meglio i rischi per la salute associati a delle condizioni termiche scarsamente regolate.