Microsoft, storico partner cloud di OpenAI e suo maggiore investitore, non sarà più l’unico fornitore di capacità computazionale per la startup di intelligenza artificiale. Questo cambio significativo nei rapporti tra le due aziende è stato reso noto durante l’annuncio del Progetto Stargate, un’iniziativa congiunta tra OpenAI, Oracle, Softbank e il governo statunitense per investire massicciamente nell’infrastruttura AI negli Stati Uniti.

Cosa è il progetto Stargate voluto da Trump

Il Progetto Stargate, annunciato dal presidente Donald Trump, prevede un investimento iniziale di 100 miliardi di dollari, con la possibilità di raggiungere fino a 500 miliardi nei prossimi quattro anni. La nuova iniziativa coinvolgerà aziende tecnologiche chiave come Microsoft, Oracle, Nvidia e Arm per la costruzione di enormi data center, il primo dei quali è già in costruzione ad Abilene, Texas. Ogni edificio avrà una superficie di circa 46.000 metri quadrati, e si prevede che il numero dei centri aumenterà rapidamente.

Larry Ellison, presidente di Oracle, ha confermato che i lavori sono in corso e Oracle sta svolgendo un ruolo cruciale come “partner tecnologico iniziale”. Le azioni di Oracle sono aumentate del 7% dopo l’annuncio.

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 Ma l’alleanza tra Microsoft e OpenAI resiste

Microsoft ha investito 1 miliardo di dollari in OpenAI nel 2019, consolidando la partnership con l’obbligo di utilizzare il cloud Azure. Tuttavia, con l’espansione delle necessità computazionali di OpenAI, Microsoft ha dovuto ricorrere a fornitori cloud di terze parti come CoreWeave, e nel 2023 Oracle è entrata in gioco.

Nonostante il cambiamento, OpenAI continuerà a utilizzare Azure per i suoi prodotti e per l’addestramento dei modelli. Inoltre, Microsoft manterrà il diritto esclusivo di fornire capacità computazionale per l’API di OpenAI e continuerà a integrare la proprietà intellettuale della startup nei suoi prodotti, come Copilot. Tuttavia, OpenAI avrà maggiore libertà di rivolgersi ad altri fornitori, con Microsoft che mantiene un diritto di prelazione per eventuali nuove richieste.

Il cloud di Microsoft Azure è al centro delle capacità di ChatGPT

Le relazioni tra Microsoft e OpenAI hanno mostrato segni di tensione negli ultimi mesi. Microsoft ha persino classificato OpenAI come un potenziale concorrente a luglio 2024. Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha riconosciuto le ambizioni del CEO di OpenAI, Sam Altman, sottolineando la necessità di trovare un equilibrio tra le esigenze delle due aziende. Di certo c’è che la rottura dell’accordo di esclusiva non fa ben sperare.

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