Il Regno Unito ha avviato un’importante indagine antitrust su Google, concentrandosi sui suoi servizi di ricerca e pubblicità. Si tratta della prima indagine lanciata dalla Competition and Markets Authority (CMA) in base al Digital Markets, Competition and Consumers (DMCC) Act, entrato in vigore il 1° gennaio 2025. Questo passo segue iniziative simili intraprese da Stati Uniti, Unione Europea e Giappone, segnalando una crescente pressione regolatoria globale sulle pratiche di mercato di Google.
Obiettivi e ambito dell’indagine
L’indagine della CMA si concentrerà su tre questioni principali:
- Se Google ostacoli l’innovazione esterna;
- Se favorisca in modo improprio i propri servizi;
- Se raccolga o utilizzi i dati degli utenti senza il loro consenso.
Sarah Cardell, Chief Executive della CMA, ha sottolineato l’importanza dell’indagine, citando il vasto utilizzo dei servizi di ricerca e pubblicità di Google nel Regno Unito, dove detiene una quota di mercato del 90% per le ricerche e serve oltre 200.000 aziende britanniche che pubblicizzano sulla sua piattaforma.
Il ruolo del DMCC Act e lo “Strategic Market Status”
Il DMCC Act consente alla CMA di designare alcune aziende con lo status di Strategic Market Status (SMS) in specifiche attività digitali. Per ottenere questa etichetta, un’azienda deve avere un fatturato globale di almeno 25 milioni di sterline o 1 miliardo di sterline nel Regno Unito. Google, con la sua posizione dominante nei servizi di ricerca e pubblicità, è un chiaro candidato.
Se Google ricevesse la designazione SMS, la CMA avrebbe il potere di:
- Obbligare l’azienda a rendere disponibili i dati raccolti ai concorrenti;
- Offrire ai publisher un maggiore controllo sull’uso dei loro dati da parte di Google.
Queste misure mirano a garantire una concorrenza leale e una maggiore trasparenza nel mercato digitale.
Tempistiche e risposte
L’indagine potrebbe durare fino a nove mesi, durante i quali la CMA raccoglierà commenti da parti interessate fino al 3 febbraio 2025. Google ha già affrontato indagini simili negli Stati Uniti e in Europa, proponendo a dicembre modifiche ai suoi servizi di ricerca dopo che il Dipartimento di Giustizia statunitense ha chiesto di vendere Chrome. Se la CMA dovesse confermare le accuse, le implicazioni potrebbero essere significative per Google e il mercato digitale nel Regno Unito. Questo potrebbe includere nuove regole per l’utilizzo dei dati, un maggiore accesso per i concorrenti e una revisione delle pratiche pubblicitarie.