I computer di bordo consentono il corretto svolgimento di molte funzioni. Si tratta di funzioni che vanno dai sistemi di propulsione e navigazione alla tecnologia di supporto vitale, al recupero e all’analisi dei dati scientifici, alle comunicazioni e al rientro.

Tuttavia, questi dispositivi sono soggetti alle radiazioni ionizzanti solari e cosmiche. Queste radiazioni sono particelle ad alta energia provenienti dal Sole e dallo spazio esterno. Nello specifico, le radiazioni ionizzanti provengono principalmente da vento solare e dalle tempeste solari. Le radiazioni cosmiche ionizzanti, invece, provengono da sorgenti esterne al nostro Sistema Solare, come le supernove e altre stelle.

Anche solo una particella di questa tipologia di radiazioni è in grado di provocare un “effetto evento singolo”. Questo fenomeno causa piccoli errori nei dati e malfunzionamenti nei sistemi elettronici, come i computer di bordo dei veicoli spaziali. I malfunzionamenti, derivanti dagli errori nei dati, avvengono a cascata. Di conseguenza, è possibile che si verifichino arresti anomali e danni permanenti.

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La NASA propone il RadPC per la prossima missione lunare

La NASA per molto tempo ha cercato soluzioni. Il suo obiettivo è quello di attenuare gli effetti delle radiazioni sui computer di bordo per garantire la sicurezza e il successo delle missioni. A questo proposito è stato ideato Radiation Tolerant Computer (RadPC).  Il RadPC volerà a bordo della prossima consegna lunare per l’iniziativa CLPS (Commercial Lunar Payload Services). Questo dispositivo sarà progettato portato sulla superficie della Luna dal lander lunare Blue Ghost 1 di Firefly Aerospace.

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RadPC è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori della Montana State University. Il computer è stato progettato per misurare il proprio stato di salute in tempo reale. Esso si serve di processori ridondanti implementati su circuiti integrati standard detti array di gate.

Questi blocchi logici, simili a tessere, possono essere sostituiti a seguito di un “effetto evento singolo”. Inoltre, tale dispositivo è in grado di trasportare tre dosimetri per misurare i vari livelli di radiazioni nell’ambiente lunare. Ciascuno di essi è sintonizzato su diversi livelli di sensibilità. Dennis Harris, che gestisce il carico necessario per l’iniziativa CLPS presso il Marshall Space Flight Center della NASA a Huntsville, in Alabama, ha detto:

Questa è la prima missione di RadPC in natura, per così dire. Il carico utile RadPC CLPS è un’entusiasmante opportunità per verificare un’opzione computerizzata tollerante alle radiazioni che potrebbe rendere le future missioni dalla Luna su Marte più sicure ed economiche.

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