In Africa subsahariana vi sono il 13% della biodiversità globale e il 20% circa delle foreste del pianeta. In termini di deforestazione, le aree protette svolgono un ruolo fondamentale. Esse permettono la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi. La prima aria protetta è stata fondata nel 1925: il Parco Nazionale dei Virunga.
Il Parco si trova nella Repubblica democratica del Congo e dopo di esso furono istituiti migliaia di altri parchi. Copre un’area di 7800 km2 ed è conosciuto per la straordinaria presenza di biodiversità. L’area ospita specie animali come i gorilla di montagna, elefanti, scimpanzé e okapi. Inoltre vi sono paesaggi incredibili come quelli dei vulcani Nyiragongo e Nyamuragira. Si possono scorgere anche le montagne Rwenzori.
Gestire la deforestazione in Africa: un patrimonio inestimabile
La mancanza di fondi, le insufficienti capacità di gestione, la fragilità delle istituzioni rendono difficili le operazioni di protezione delle diverse aree. Per questo negli ultimi 20 anni sono stati istituiti modelli innovativi. Gli Stati e le ONG co-gestiscono le zone protette tramite partenariati tra il settore pubblico e privato. Si tratta di partenariati di gestione collaborativa (CMP). Quest’ultime possono delegare la gestione di migliaia di chilometri quadrati a ONG nazionali o internazionali.
La durata delle collaborazioni è di 25-30 o 40 anni, mentre le ONG si occupano di progetti tra i 2 e i 5 anni. I CMP aiutano a ricevere finanziamenti. Esse concedono di reclutare e formare guardie forestali, costruire infrastrutture e migliorare lo stile di vita delle popolazioni locali.
Un team internazionale di studiosi, guidati dall’INRAE e dall’Università di Le Havre ha esaminato questo modello di gestione. Nello specifico l’indagine si è svolta tenendo conto di 127 partnership che comprendono circa 1 milione di chilometri quadrati. I risultati, dichiarati su PNAS, mostrano che in media la deforestazione si riduce dal 55% nei parchi al 66% nelle zone più a rischio. Tale ricerca dimostra l’indiscutibile successo di questo modello di co-gestione del territorio.