Le zanzare da sempre sono viste come degli insetti molto fastidiosi, ma in molti sottovalutato il fatto che sono purtroppo anche molto pericolose. Effettivamente, questi insetti volanti trasmettono spesso delle malattie anche piuttosto serie ed importanti. Ad esempio, le zanzare possono trasmettere il parassita che causa la malaria.

Ad ogni modo, le zanzare stesse possono rappresentare una soluzione alla malattia. Un gruppo di ricercatori sembra abbia sviluppato una nuova strategia di vaccinazione che pare riesca ad immunizzare contro la malaria. Sostanzialmente si tratterebbe di infettare le zanzare con una versione geneticamente modificata del parassita che è responsabile della malattia, la malaria.

Zanzare geneticamente modificate per immunizzare contro la malaria

Un gruppo di ricercatori, sembra aver sviluppato nell’ultimo periodo una nuova strategia di vaccinazione, la quale consiste nell’impiegare insetti vivi per poter immunizzare le persone contro la malaria. Lo studio ad oggi si è rivelato abbastanza efficiente. Sono state infettate le zanzare con una versione geneticamente modificata del parassita che causa la malaria, ovvero il Plasmodium Falciparum. In genere, in un soggetto affetto da malaria, i parassiti presenti all’interno del proprio corpo si dirigono tutti verso il fegato, andando ad infettare i globuli rossi.

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I ricercatori in questione, hanno modificato due serie di parassiti, un gruppo (GA1) e l’altro (GA2). Il primo avrebbe dovuto cessare di svilupparsi dopo 24 ore circa dall’ingresso nel corpo, mentre l’altro circa 6 giorni dopo l’infezione. Lo studio si è basato su tre gruppi, Ga1, Ga2 e placebo. I partecipanti sono stati esposti prima alle zanzare portatrici di parassiti modificati, e poi a zanzare portatrici di parassiti non modificati.

I partecipanti del gruppo placebo, però, sono stati esposti solo a zanzare portatrici di versioni non modificate. Il risultato è stato sorprendente. Del gruppo placebo tutti hanno sviluppato la malaria, nel gruppo GA1 solo un 89% mentre nel gruppo GA2 nessuno si è infettato.