Come è distribuita la massa nei quark e gluoni? Per rispondere a questa domanda un gruppo di scienziati ha osservato la quantità di moto delle particelle nello spaziotempo quadridimensionale. Una di queste quantità in grado di codificare tali informazioni viene chiamata anomalia di traccia ed è legata ad uno specifico fattore. Ovvero il fatto che gli osservabili fisici degli esperimenti ad alta energia dipendono tutti dalle scale di energia/quantità di moto che si trovano coinvolte. Secondo i ricercatori, per poter mantenere i quark legati nelle particelle subatomiche l’anomali della traccia è molto importante.
Il lavoro svolto dagli scienziati protagonisti dello studio
Un gruppo di scienziati protagonisti di un recente studio pubblicato su Physical Review D ha calcolato l’anomalia di traccia per i prioni e per i nucleoni. Ciò che è emerso è che nel prione la distribuzione di massa è molto simile alla distribuzione di carica del neutrone. Invece per quanto riguarda il nucleone ecco che invece la distribuzione di massa è apparsa simile alla distribuzione di carica del protone.
Uno degli obiettivi scientifici dell’Electron-Ion Collider, indicato con la sigla EIC, è proprio quello di capire l’origine della massa del nucleone. Inoltre altro obiettivo degli scienziati è anche quello di capire in che modo negli adroni sono distribuite la massa di quark e i gluoni. Stando a quanto emerso dai nuovi calcoli la distribuzione della massa si può ottenere numericamente tenendo in considerazione i calcoli di primo principio che hanno inizio proprio da leggi fisiche di base.