“Now and Then” dei Beatles ha ricevuto le nomination come Record of the Year e Best Rock Performance ai Grammy 2025, segnando la prima volta che una canzone creata con l’assistenza dell’intelligenza artificiale ottiene un riconoscimento così prestigioso.

Così l’AI ha salvato la voce di John Lennon

Quando la canzone è uscita nel 2023, l’annuncio che era stata finalizzata con l’uso dell’AI ha suscitato non poche polemiche. Molti fan hanno ipotizzato che Paul McCartney e Ringo Starr avessero utilizzato AI generativa per “resuscitare” la voce del compianto John Lennon. Tuttavia, questa supposizione si è rivelata errata. I Beatles hanno usato una tecnica di AI chiamata “stem separation”, che permette di isolare tracce specifiche, per ripulire un demo a bassa qualità inciso da Lennon circa 60 anni fa e renderlo utilizzabile in una registrazione master.

L’AI non ruberà il lavoro ai cantanti, ma faciliterà la vita delle major

Con la “stem separation“, è stato possibile isolare la voce di Lennon e rimuovere i rumori di fondo, rendendo il brano utilizzabile per una registrazione moderna. I sostenitori di questa tecnologia affermano che possa offrire vantaggi significativi per il restauro e la rimasterizzazione dei cataloghi musicali più datati.

Recentemente, AudioShake, azienda di punta nel campo, ha stretto una collaborazione con Disney Music Group per ripulire il loro catalogo musicale più vecchio, con l’obiettivo di sbloccare nuove opportunità di coinvolgimento per i fan, come video con testi, licenze per film e serie TV, e rimasterizzazioni. Nel frattempo, il video ufficiale di Now and Then su YouTube ha già accumulato più di 60 milioni di visualizzazioni.