’Unione Europea ha deciso di analizzare a fondo iPadOS, il sistema operativo di Apple per iPad, per verificare se rispetta le norme del nuovo Digital Markets Act (DMA). Questo regolamento, introdotto per limitare il potere delle grandi aziende tecnologiche e promuovere una competizione più equa, stabilisce una serie di obblighi per i “gatekeeper” digitali, tra cui proprio Apple.
Il controllo avviene dopo che la Commissione Europea, che supervisiona le leggi antitrust per l’UE, ha ricevuto da Apple un rapporto dettagliato sulle misure adottate per adeguarsi al DMA. Già ad aprile, la Commissione aveva inserito iPadOS nella lista dei cosiddetti gatekeeper, cioè le piattaforme che, per ruolo e diffusione, fanno da intermediario tra aziende e consumatori, con importantissime conseguenze sulla concorrenza.
La valutazione si baserà non solo sulle informazioni fornite da Apple, ma anche sul feedback di altri attori coinvolti, come aziende concorrenti e gruppi di consumatori, per assicurare una panoramica completa della situazione.
Il DMA, che è stato convertito in legge all’inizio di quest’anno, impone diversi cambiamenti strutturali per garantire una maggiore apertura delle piattaforme digitali. Per Apple, le regole richiedono, ad esempio, di consentire agli utenti di scegliere il browser predefinito, aprire iPadOS a negozi di app alternativi e garantire che accessori come cuffie e penne digitali possano accedere alle funzioni del sistema operativo senza limitazioni. In caso di non conformità, le sanzioni potrebbero essere particolarmente severe: la Commissione può imporre multe fino al 10% delle entrate annuali globali della società. Considerando il fatturato di Apple per il 2023, che ammonta a circa 385,70 miliardi di dollari, la multa potrebbe arrivare a sfiorare i 40 miliardi di dollari.