La società di intelligenza artificiale OpenAI ha ufficializzato il rilascio di una funzione di ricerca a pagamento di ChatGPT, ma è molto probabile che sarà estesa a tutti quanti. Una versione in anteprima è già stata rilasciata quest’estate ad una piccola platea di utenti. Questa interessante novità potrebbe avere un impatto sui flussi di traffico Intenet che ricercano sui motori di ricerca notizie, informazioni tempestive, fatti di cronaca e risultati sportivi.
OpenAI potrebbe entrare in diretta concorrenza con Google, che all’inizio della stagione estiva ha introdotto riassunti generati grazie all’utilizzo dell’IA che sono presenti tra i risultati di ricerca. Questi consentono agli utenti di dare una valida risposta alla domanda di ricerca in modo tale che gli stessi non debbano cliccare su un altro sito web per avere maggiori informazioni. Dopo un anno di test con un panel di utenti è avvenuto il rinnovamento del colosso digitale, ma l’utilizzo ha dimostrato che i chatbot AI possono commettere errori. Differenti testate giornalistiche, tra cui il New York Times, hanno deciso di citare in giudizio OpenAI e Microsoft per aver violato il copyright.
OpenAI ha deciso di entrare in concorrenza con Google
Dopo un anno di test condotto con un piccolo gruppo di utenti, è avvenuto il rinnovamento di Google, il cui utilizzo ha messo alla luce errori. OpenAI ha deciso di ufficializzare il suo motore di ricerca SearchGPT, che attualmente è ancora un prototipo ad accesso limitato. Il sistema è in grado di espletare un recupero delle informazioni e dei dati in tempo reale e di sfruttare i modelli di linguaggio per IA.
La finalità è quella di entrare in concorrenza con Google e di spezzare definitivamente il mercato monopolistico. Eccetto in Cina, Google è il motore di ricerca più utilizzato al mondo e domina le classifiche globali da decenni. OpenAI punta ad offrire qualcosa di innovativo, di alternativo e di differente.