Secondo quanto emerso da una combinazione di dati ottenuti grazie alla missione Voyager 2 oltre che simulazioni, anche la luna di Urano, ovvero Miranda, sembrerebbe ospitare sotto la superficie un oceano. Se tale notizia dovesse risultare veritiera andrebbe ad aumentare l’interesse scientifico per questa speciale luna di Urano considerata una delle più piccole. Nel tempo è diventata oggetto di studio proprio per quelle che sono le sue particolari caratteristiche.

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Ma, cosa è stato scoperto grazie alla ricerca? Secondo i risultati ottenuti da questa, ecco che Miranda potrebbe ospitare un vero e proprio oceano sotterraneo mantenuto liquido grazie a dei processi di riscaldamento mareale. Si tratta di particolari processi che si verificano proprio quando la forza gravitazionale di Urano genera all’interno del nucleo della luna un vero e proprio attrito. In questo modo provoca un aumento della temperatura che a sua volta potrebbe provocare lo scioglimento del ghiaccio che si trova sotto la crosta.

Le lune che compongono Urano

Tante e diverse tra di loro sono le lune che compongono il sistema di Urano, e ognuna di queste presenta delle diverse caratteristiche. Tra le più importanti in quanto hanno mostrato alcuni segni di attività geologica, oltre a Miranda vi troviamo anche Oberon, Titania e Ariel. Proprio la superficie di Ariel oltre ad essere relativamente giovane presenta alcuni segni di attività criovulcanica, e ciò fa pensare che possa esservi un sottosuolo attivo.

Inoltre lo scorso mese di luglio proprio il James Webb Space Telescope ha confermato la presenza di depositi di ghiaccio di anidride carbonica e di monossido di carbonio. Secondo gli studiosi questi potrebbero emergere proprio dall’interno di Ariel, come se si trattasse di un oceano sotterraneo.