Il Distretto di Columbia e 13 stati degli Stati Uniti hanno intentato una causa contro il gigante dei social media TikTok, accusando la piattaforma di aver consapevolmente creato un prodotto crea forte dipendenza, al punto da essere paragonabile a “nicotina digitale“, e di aver reso i bambini vulnerabili alle sue dinamiche assuefacenti.
La causa, presentata martedì dal Procuratore Generale del Distretto di Columbia, Brian Schwalb, punta il dito contro TikTok per aver progettato la sua app in modo da renderla irresistibile, a scapito della salute dei minori.
La denuncia, depositata presso la Corte Superiore del Distretto di Columbia, sostiene che diversi elementi del design di TikTok, come l’algoritmo, lo “scroll infinito“, le notifiche push, i filtri e la valuta in-app, siano stati specificamente concepiti per catturare e trattenere l’attenzione dei giovani utenti, favorendo così i profitti dell’azienda. Schwalb ha dichiarato che TikTok “infligge danni enormi a un’intera generazione di giovani” e ha accusato la piattaforma di anteporre i propri profitti alla salute dei bambini, permettendo, inoltre, l’esistenza di un’economia virtuale non regolamentata, che consente agli aspetti più oscuri della società di sfruttare i più vulnerabili.
Non solo Washington, ma anche più di una dozzina di altri stati, tra cui New York, California, Kentucky e New Jersey, hanno presentato azioni legali simili contro TikTok. Queste cause derivano da un’inchiesta nazionale sull’azienda avviata nel marzo 2022 da una coalizione bipartisan di procuratori generali. L’indagine mirava a esaminare come TikTok gestisse i propri contenuti e il suo impatto sulla salute mentale degli utenti, in particolare dei minori.