Si sta tanto parlando nel corso degli ultimi giorni di quanto scoperto grazie al Telescopio Spaziale James Webb, indicato con la sigla JWST. Questo nello specifico ha puntato le sue lenti verso un centauro ghiacciato ma altamente attivo che periodicamente subisce delle esplosioni. Nello specifico, osservando da vicino Centaur 29P ecco che i ricercatori hanno avuto modo di osservare un getto di monossido di carbonio emanato dal centro e poi ancora due getti di anidride carbonica che invece sono stati emanati dal fondo e dalla cima.

I ricercatori hanno quindi analizzato i dati raccolti, e proprio tale analisi ha permesso loro di avanzare una particolare ipotesi. Quale? Che Centaur 29P potrebbe essere formato da due diversi oggetti, entrambi con una propria composizione.

Le parole espresse dai ricercatori

Sulla questione è intervenuto il coautore dello studio presso la NASA Goddard ovvero Geronimo Villanuva, affermando:

Il fatto che Centaur P29 presenti differenze così drammatiche nell’abbondanza di CO e CO 2 sulla sua superficie suggerisce che 29P potrebbe essere costituito da diversi pezzi.

Lo studioso ha poi proseguito affermando che forse questo centauro si è creato da due pezzi distinti che si sono uniti e che hanno dato vita ad una vera e propria miscela tra corpi diversi. Corpi che hanno anche subito dei percorsi di formazione ovviamente separati.

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A proposito di Centaur P29, Adam McKay, coautore dello studio presso l’Appalachian State University di Boone, ha affermato di aver avuto poco tempo per osservare questo oggetto. E ha precisato che per poter avere delle informazioni su cosa sta guidando tali esplosioni bisognerebbe osservare i getti nel tempo.

Abbiamo avuto il tempo di osservare questo oggetto solo una volta, come un’istantanea nel tempo. Vorrei tornare indietro e osservare Centaur 29P in un periodo di tempo molto più lungo. I getti hanno sempre quell’orientamento? C’è forse un altro getto di monossido di carbonio che si accende in un punto diverso del periodo di rotazione? Osservare questi getti nel tempo ci darebbe informazioni molto migliori su cosa sta guidando queste esplosioni.

Adam McKay