Ogni giorno, purtroppo, aumenta sempre di più il numero delle specie a rischio di estinzione. E proprio per fermare tutto ciò Colossal Biosciences ha scelto di intervenire creando una nuova organizzazione no-profit ovvero la Colossal Foundation al momento sostenuta da un finanziamento di 50 milioni di dollari. Salvare le specie a rischio di estinzione è l’obiettivo primario della Colossal Foundation. E nello specifico, tra queste specie possiamo menzionare il rinoceronte di Sumatra, il rinoceronte bianco settentrionale, la vaquita, il piccione rosa e il picchio dal becco avorio.
Ma come pensa di intervenire? Uno dei modi utilizzato è quello della biobanca, espressione con la quale facciamo riferimento ad un tipo di deposito che conserva dei campioni. E che è stato utilizzato proprio per conservare la diversità genetica di alcune rare specie attraverso gli zoo congelati ad esempio. Ben Lamm, co-fondatore di Colossal Biosciences è intervenuto sulla questione affermando:
Con la biobanca della popolazione di vaquita oggi stiamo dando all’umanità gli strumenti necessari per far rivivere la specie qualora dovesse estinguersi.
L’obiettivo dell’organizzazione non-profit Colossal Biosciences
Un altro degli obiettivi per cui è stata creata tale organizzazione non-profit è quella di “garantire la biodiversità di domani”. L’obiettivo legato allo sviluppo di queste biobanche è infatti quello di fornire una vera e propria rete di sicurezza per le specie che purtroppo si trovano a rischio di estinzione.
E ancora, la Colossal Foundation per poter migliorare la comprensione dei comportamenti e allo stesso tempo degli ecosistemi naturali si impegna anche a finanziare e allo stesso tempo implementare nuove tecnologie che si servono dell’intelligenza artificiale, la biologia computazionale e l’apprendimento automatico.
La conservazione e il ripristino delle specie sono sforzi integrali per creare una natura più stabile e ricca di biodiversità. Ogni specie svolge un ruolo fondamentale all’interno del suo rispettivo ecosistema che aiuta a stabilizzare la perdita di biodiversità e a supportare le funzioni dell’ecosistema che hanno impatti globali.
Ben Lamm