Circa 13.000 anni fa, le persone erranti allestirono un accampamento nella regione dei Grandi Laghi. Il sito è uno dei primi ad essere scoperto nel Nord America. Gli essere umani che ne facevano parte erano noti come popolo Clovis.

Sono molti gli studiosi che sostengono che questi siano stati i primi abitanti umani a mettere piede nelle Americhe, anche se in realtà è una teoria spesso smentita. Il popolo Clovis, comunque, resta un protagonista assoluto nella storia dell’America preistorica.

I ritrovamenti

In uno studio, gli archeologi hanno ritrova vari strumenti di pietra in un canale fluviale abbandonato nel sud-ovest del Michigan, chiamato sito di Belson. Tra le scoperte più importanti c’erano punte di lancia che presentavano punte di Clovis, caratterizzate da un canale centrale che corre lungo la lunghezza dell’oggetto, chiamato flauto. Si tratta di una tecnologia che si diffuse in maniera rapida nelle Americhe circa 13.000 anni fa. Esaminando gli strumenti, sono state scoperte tracce di proteine animali di bue muschiato, caribù o cervo e lepre. Questo fa pensare che le punte venivano usate per macellare la carne, fornendo così una visione della cultura alimentare del popolo Clovis.

Trovata a Trieste, una pietra di 2.400 anni fa che con le sue 29 incisioni è la mappa celeste più antica al mondo Trovata a Trieste, una pietra di 2.400 anni fa che con le sue 29 incisioni è la mappa celeste più antica al mondo

Presi insieme, gli antichi dati sulle proteine suggeriscono che queste persone avevano una dieta ad ampio spettro, mangiando un’ampia varietà di animali. Le nostre scoperte sono contrarie all’idea popolare che le persone Clovis fossero rigorosamente cacciatori di selvaggina.

Brendan Nash, autore principale dello studio e dottorando in archeologia presso l’Università del Michigan

Con grande sorpresa, alcuni strumenti sono stati realizzati con il paoli chert, una tipologia di roccia formata nel nord-est del Kentucky. Secondo i ricercatori, alcuni degli strumenti sono stati realizzati in quello che oggi è il Kentucky e poi scambiati con persone dell’Indiana centrale, i quali li hanno portati nel sito di Belson, nel moderno Michigan. Sulla base delle origini della pietra, Nash e il suo team sono convinti che le persone che si sono stabilite nel sito di Belson sono arrivate probabilmente durante l’estate, mentre in inverno vivevano nell’Indiana centrale.

Questo sito ci insegna uno stile di vita perso nel tempo. Attraverso l’approvvigionamento di pietra e gli stili di strumenti, stiamo monitorando un gruppo di persone mentre vivono e viaggiano attraverso il paesaggio del Pleistocene del Midwest americano. In questo modo, le persone hanno formato collegamenti in una catena con percorsi annuali che probabilmente collegavano l’intero continente, dal Michigan al Messico. Questo è probabilmente il motivo per cui la tecnologia del periodo Clovis è così simile in gran parte del Nord America.

Nash

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