Larry Ellison, presidente e co-fondatore di Oracle, ha fatto un annuncio sorprendente durante la recente conferenza sui risultati finanziari dell’azienda. A causa della crescente domanda di energia legata all’intelligenza artificiale, che sta diventando sempre più “folle”, Oracle sta pianificando di garantire la fornitura energetica per i suoi data center attraverso la tecnologia nucleare di nuova generazione.
Data server alimentati dal nucleare: quanto consuma l’IA
Ellison ha rivelato che l’azienda sta progettando un data center che richiederà oltre un gigawatt di elettricità e che sarà alimentato da tre piccoli reattori nucleari modulari.
Questi reattori nucleari modulari (SMR) rappresentano una nuova frontiera nell’energia nucleare, promettendo di fornire energia affidabile e senza emissioni di carbonio. Gli SMR hanno una capacità inferiore rispetto ai tradizionali reattori nucleari, con un massimo di 300 megawatt, ma sono progettati per essere prefabbricati in più parti, il che riduce i costi di costruzione e facilita la loro implementazione.
Al momento, però, questa tecnologia non è ancora commercializzata negli Stati Uniti, e si prevede che non lo sarà fino agli anni 2030. Solo tre reattori di questo tipo sono operativi a livello globale: due in Cina e Russia, e un reattore sperimentale in Giappone.
La decisione di Oracle riflette una crescente preoccupazione per la capacità della rete elettrica di sostenere la crescente domanda di potenza generata dai data center e dalle tecnologie IA, che stanno rapidamente aumentando il loro consumo energetico. Ellison – che sostiene di aver già ricevuto l’autorizzazione per la costruzione dei reattori – non ha specificato dove sorgerà il primo datacenter di questo tipo.