Telegram è diventato il principale hub per attività illecite su internet, secondo il Wall Street Journal. La piattaforma ospita migliaia di canali che vendono identità rubate, armi, droghe e materiale di abuso sessuale su minori. Alcuni di questi canali offrono anche account bancari creati con dati rubati, con prezzi che variano da 80 a 1.800 dollari, a seconda della tipologia di account, con pagamenti effettuati in criptovalute.

Un canale Telegram, attivo da due anni e con circa 3.000 iscritti, pubblicava regolarmente documenti come passaporti e selfie, utilizzati per aprire conti bancari con identità rubate. Il canale è stato chiuso solo dopo che il Wall Street Journal ha interrogato Telegram in merito.

In Russia, Telegram è utilizzato anche per eludere le sanzioni statunitensi, con intermediari che organizzano il contrabbando di componenti di armi e attrezzature come droni e terminali Starlink per le unità russe in Ucraina. Nonostante le rassicurazioni di Elon Musk che nessun terminale Starlink sia stato venduto alla Russia, diversi gruppi continuano a pubblicizzarli.

Secondo Evan Kohlmann, fondatore di Cloudburst Technologies, Telegram è diventato il “ground zero” per tutte le attività criminali possibili, dalle frodi alle vendite di armi. Kohlmann, che spesso collabora con le agenzie statunitensi per il monitoraggio del crimine informatico, sottolinea la gravità della situazione, confermando il ruolo centrale di Telegram in questa rete globale di illeciti​.

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Chi ha bisogno di TOR quando c’è Telegram

Prima dell’ascesa di Telegram, scrive il WSJ, i criminali si concentravano principalmente in aree di internet conosciute come darknet. Questi siti non sono indicizzati dai motori di ricerca e sono accessibili solo tramite software specifici che nascondono l’identità degli utenti. Gli utenti comuni di internet li incontrano raramente. Un esempio noto era il mercato nero online Silk Road, ormai chiuso.

I siti del darknet sono lenti, con interfacce macchinose e server vulnerabili alle azioni delle forze dell’ordine. Telegram, al contrario, è rapido e funzionale, con caratteristiche che facilitano l’acquisto e la vendita diretta di beni all’interno dell’app. Secondo i ricercatori, proprio l’efficienza di Telegram e la facilità disarmante con cui trovare contenuti illegali avrebbero alimentato e facilitato diverse attività criminali.